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[Ciclismo] Mondiali su strada a Salisburgo

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    00 20/09/2006 15:59


    Iniziano oggi i mondiali su strada, divisi in tre categorie: donne, under23 e professionisti. Le prove sono a cronometro individuale, cronometro a squadre e prova in linea.

    Questo il calendario:
    Oggi 20 settembre: donne (hanno corso alle 12.00) ha vinto una Armstrong... (cognome che porta bene nel ciclismo). Dalle 14.30 stanno correndo gli Under23, in gara ci sono Luca Barla e Alan Marangoni.

    Domani 21 settembre ci sono i professionisti: in gara ci sono Marco Pinotti e Vincenzo Nibali (nessuno dei due molto favoriti)

    Venerdì 22 settembre: riposo.

    Sabato 23 settembre prove su strada: alle 9 corrono gli Under23 mentre le donne correranno dalle 13 (molto attesa Fabiana Luperini)

    Domenica 24 settembre gran prova finale con i professionisti: il via è previsto alle 10.30 dalla Mirabellplatz di Salisburgo. Il circuito è lungo 22,2 km da ripetere per 12 volte. Due gli strappi significativi con vette ai km 8,4 e 13,2 e pendenza massima del 14%. Gli ultimi 6 chilometri sono discesa, pianura e falsopiano: non proprio un arrivo per scalatori. Ballan, Bettini, Bruseghin, Di Luca, Nocentini, Paolini, Pozzato, Rebellin e Tosatto: questi i 'magnifici nove' azzurri, probabili riserve Ferrara e Tonti.




    MICHELA
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    00 20/09/2006 16:02
    Risultati della prima gara
    Mondiali: oro a K. Armstrong



    L'americana vince la crono, argento a Thurig, bronzo a Thorburn

    20 settembre 2006


    Kristin Armstrong, 33 anni, ha vinto la cronometro femminile dei Mondiali di ciclismo su strada di Salisburgo. La statunitense, che non ha alcun legame di parentela con il sette volte vincitore del Tour de France, Lance Armstrong, ha avuto la meglio sulla svizzera Karen Thurig, detentrice del titolo, e sulla connazionale Christine Thorburn. Migliore delle azzurre e' stata Tatiana Guderzo, al 22/mo posto.




    MICHELA
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    00 20/09/2006 21:03
    Crono Under 23, oro al belga Cornu
    Ha battuto il russo Ignatiev ed il francese Coppel. Male gli azzurri: 21esimo Alan Marangoni, 32esimo Luca Barla

    Salisburgo, 20 settembre 2006 - Il belga Dominique Cornu ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali di Salisburgo nella prova a cronometro riservata agli under 23 di 39,5 chilometri. Con il tempo di 49'28", Cornu ha battuto il russo Mikhail Ignatiev (argento a 37") ed il francese Jerome Coppel (bronzo a 44"). Male gli azzurri: 21^ Alan Marangoni, 32^ Luca Barla.




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    00 21/09/2006 17:49
    Niente medaglie neanche oggi
    Mondiali: crono uomini, Cancellara in trionfo

    (AGM-DS) - Salisburgo (AUT), 21 settembre - Va allo svizzero Fabian Cancellara la cronometro maschile dei Mondiali 2006, 50,83 km contro il tempo. Il 25enne ciclista elvetico, che corre per la CSC di Bjarne Riis, ha dominato la prova contro le lancette di giovedi' a Salisburgo. Cancellara ha fatto registrare il miglior tempo in tutti i rilevamenti intermedi, e ha percorso la gara in un'ora e 11 secondi.

    Cancellara, vincitore quest'anno della Parigi-Roubaix, conquista cosi' il titolo iridato, il primo personale e il secondo a cronometro per la Svizzera dopo l'alloro di Alex Zuelle nel 1996 (in casa a Lugano). Il nuovo campione del mondo in carriera ha anche vinto tre alloro nazionali (sempre nella corsa contro il tempo), nel 2002, 2004 e 2005; in tutto sono 28 le vittorie in carriera di Cancellara, che ha anche conquistato il prologo del Tour de France nel 2004.

    Alle spalle del ciclista di Berna, staccatissimo, lo statunitense David Zabriskie, giunto all'arrivo con 1'29'' di ritardo. Argento per gli USA quindi, mentre il bronzo va al Kazakistan, per merito di Alexandre Vinokurov. Tra i favoriti della prova in linea di domenica, 'Vino' ha accusato all'arrivo un ritardo di 1'49'' dal vincitore.

    Solo ottavo a 2'31'' Michael Rogers. All'australiano non riesce il poker mondiale, dopo le vittorie a cronometro nel 2003, 2004 e 2005. Delude le attese Vincenzo Nibali, 21enne azzurro, piazzatosi 16.o a 3'27'' da Cancellara. Solo 20.o l'altro italiano Marco Pinotti, 30 anni, attardato all'arrivo di 3'52''.

    L'ordine d'arrivo della crono maschile:

    1 Fabian Cancellara (Svizzera) in 1.00.11 (50.66 km/h)


    2 David Zabriskie (Stati Uniti) 1.30
    3 Alexandre Vinokurov (Kazakistan) 1.50
    4 Brian Bach Vandborg (Danimarca) 1.53
    5 Sebastian Lang (Germania) 2.09




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    00 23/09/2006 15:36
    Mondiale U. 23, trionfa Ciolek
    A Salisburgo il tedesco ha vinto la prova iridata in volata: battuti il francese Feillu e il russo Khatuntsev. Quarto il nostro Gavazzi: "Peccato, mi sono mancate le gambe"




    SALISBURGO (Austria), 23 settembre 2006 - Gerald Ciolek ha vinto la gara Under 23 del Mondiale disputato a Salisburgo. Dopo 177,2 km il tedesco ha trionfato in volata davanti al francese Romain Feillu e al russo Alexander Khatuntsev. Quarto il nostro Francesco Gavazzi che non ha nascosto la delusione: "È il peggior piazzamento che mi potessi aspettare" ha detto senza giri di parole. L'amarezza di Gavazzi è dovuta anche al fatto di essere stato lui il protagonista dell'azione che nella metà dell'ultimo giro ha dato il via alla fuga decisiva.
    "Farsi vedere, anche se questo è un Mondiale, è una magra consolazione. Ho preso la corsa in mano nel finale, portando via la fuga, perchè non volevo un arrivo in volata con 50 corridori". Il 22enne di Morbegno (Sondrio), campione italiano in carica, è dotato anche di un ottimo sprint e questo ha fatto sperare fino all'ultimo in una medaglia ma il lombardo, nel finale, era stanco, come lui stesso ha ammesso.
    "In corsa era andato tutto bene, i piani di squadra, c'è stato affiatamento, e quando negli ultimi chilometri Ginanni (l'altro azzurro su cui la squadra puntava; n.d.r.) mi ha detto che non stava bene ho deciso di provarci, ma nel finale purtroppo mi sono mancate le gambe". Gavazzi, a caldo, ha immaginato la gara dei professionisti che verrà disputata domani. "Negli ultimi tre giri succederà qualcosa e credo proprio che non ci sia un arrivo di gruppo".



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    00 23/09/2006 15:37
    Speriamo facciano qualcosa le donne...



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    00 23/09/2006 21:40
    Ed invece un'altra medaglia di legno
    Marianne Vos è la nuova campionessa del mondo, l’olandese stravince in volata, con la nostra Noemi Cantele quarta al fotofinish.

    Marianne Vos, un nome e un cognome da tenere assolutamente a mente, una ragazza olandese che a 19 anni ha già messo in bacheca 3 maglie iridate, in 2 diverse discipline. Iridata junior a Verona nel 2004, la Vos ha conquistato quindi in avvio di questa stagione il titolo mondiale del ciclocross, categoria elitè. Il rettilineo di Mirabell Platz, in quel di Salisburgo, le consegna così la terza maglia con i colori dell"arcobaleno, ed è lei la nuova campionessa del mondo, categoria elitè, un titolo che ne consacra la piena maturazione, e che la proietta per il futuro come una delle atlete di riferimento per il movimento ciclistico al femminile.

    La Vos stravince in volata, anche senza l'aiuto della connazionale Beltmann, che nella mischia finale prova a giocarsela invece di pilotare la giovane compagna. Nessun problema per la giovane Marianne, una che allo sprint ha già fatto vedere in tante occasioni di essere molto veloce. La 19enne prende l'estrema sinistra della sede stradale per sorpassare tutto e tutte, si butta quindi al centro, con le altre già nettamente dietro, e vince quasi per distacco. Medaglia d'argento per la tedesca Worrack, bronzo per la britannica Cooke. Bronzo al fotofinish sulla nostra Noemi Cantele, unica azzurra presente nel drappello delle 15 ragazze che hanno preso il largo a 2 giri dalla fine, in una corsa rivelatasi nel suo complesso più battagliata e selettiva di quella al maschile Under 23 . Una Cantele che, forte di una condizione ottima, si è gettata anima e corpo nella volata, che pure non è il suo pezzo forte. Cantele dunque che merita un voto molto alto, da segnalare anche il precedente tentativo di fuga (per indurire la gara) di Vera Carrara. Mai in bagarre invece Fabiana Luperini, mentre Giorgia Bronzini ha vinto la volata del gruppo (giunto attardato ben oltre il minuto). Arriva dunque la seconda amarissima medaglia di legno per l'Italia in questo sabato mondiale, il sabato mondiale di Marianne Vos.
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    00 23/09/2006 21:41
    L'ho vista... una vera beffa, un millimetro e ci arrivava una medaglietta... Quesi mondiali sono proprio magri magri...



    MICHELA
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    00 24/09/2006 17:23
    E abbiamo aspettato l'ultimo giorno per il grande botto!

    Magica volata, Bettini mondiale
    Il livornese supera in un anomalo sprint a quattro Zabel e Valverde dopo essersi avvantaggiato negli ultimi 800 metri. Il Grillo: "Finalmente ho coronato un sogno"


    Bettini esulta all'arrivo: il Mondiale è suo. Afp

    SALISBURGO (Aut), 24 settembre 2006 - Il Mondiale è nostro. Paolo Bettini vince a Salisburgo nel modo più incredibile. Dopo aver fatto il vuoto sull'ultima salita, il Grillo è stato stoppato dal ritorno del gruppo.
    Quando tutto era pronto per la più classica delle volate, Bettini ha sfruttato una sparata dello spagnolo Samuel Sanchez, che lavorava per Valverde, a circa 700 metri da traguardo. Sono rimasti in quattro: Bettini, Zabel, e i due spagnoli. Irresistibile la rimonta del livornese sul vecchio Zabel, che negli ultimi 100 metri ha sentito tutti i suoi 36 anni. Terzo posto per Valverde.
    "E' stata una fantastica vittoria - ha detto Bettini dopo l'arrivo -, che mi ha consentito di coronare un sogno. Dopo questa vittoria la mia carriera potrebbe anche finire qui. Devo ringraziare il c.t. Ballerini, che ha sempre puntato su di me, e la squadra italiana: oggi eravamo in 9, nove grandi corridori pronti a sacrificarsi per me. Il ciclismo è strano: ho vinto su uno dei tracciati più facili e ora spero che questa vittoria dia un nuovo slancio a questo meraviglioso sport".
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    (Rosy)
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    00 24/09/2006 17:24


    La gioia della vittoria e la delusione del secondo posto
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    00 24/09/2006 18:03
    [SM=x988160] [SM=x988160]
    E bravo Bettini...



    MICHELA
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    00 25/09/2006 14:10
    Mondiali: Bettini campione, il sogno e' realta'
    Paolo Bettini corona il sogno di una vita: domenica a Salisburgo il 'Grillo' si laurea campione del mondo. L'Italia torna in cima al podio piu' importante dopo l'impresa di Mario Cipollini, che nel 2002 a Zolder vinse il 16.o alloro iridato dal 1927 a oggi. Il numero 17 questa volta porta bene, e il tricolore torna a sventolare in cima al mondo del ciclismo nello stesso anno del trionfo ai Mondiali di calcio: esattamente come nel 1982, 24 anni fa, quando l'Italia campione in Spagna fu il preludio alla vittoria iridata di Beppe Saronni a Goodwood.

    Il merito del trionfo del 2006 va a tutta la squadra azzurra, ma soprattutto a lui, Paolo Bettini, 32enne di Cecina. Campione olimpico e italiano in carica, Bettini riesce nel personalissimo 'grande slam', vincendo anche il titolo mondiale inseguito da anni, e sempre sfuggitogli finora.


    Bettini ha vinto in una volata ristretta, precedendo dopo i 265,8 km complessivi di gara un altro campionissimo, il tedesco Erik Zabel, medaglia d'argento. Terzo lo spagnolo Alejandro Valverde, avversario numero uno del 'Grillo' fin dalla vigilia.

    La corsa vede subito scappare via un manipolo di 12 corridori, che poco prima del km 40 cominciano a condurre la corsa. Tra i fuggitivi ci sono anche gli italiani Tosatto e Nocentini, che in breve guadagnano un vantaggio di oltre 15’ sul gruppone. Al km 146 davanti restano in undici, compresi i due azzurri, con il resto del plotone che inizia a ricucire lo strappo in vista dell’arrivo. A poco piu’ di 100 km dal traguardo il gruppo dei leader e’ a quattro minuti, che diventano due al termine dell’ottavo giro. L’Italia prende con autorita’ il controllo della corsa e comincia a tirare in testa al plotone, con i fuggitivi a un minuto di distanza. Ripresi i corridori scattati a inizio corsa, subito un’altro strappo. Questa volta davanti ci vanno in 25, compresi ben quattro azzurri: Di Luca e Pozzato si uniscono a Tosatto e Nocentini. Con loro anche lo spagnolo Sastre, il belga Schreck, il kazako Kashechkin, l’australiano O’Grady e il campione mondiale a cronometro, lo svizzero Cancellara. Il resto del gruppo resta attardato di quasi un minuto: Paolo Bettini c’e’, la “gamba” sembra quella giusta.

    E’ la situazione ideale per l’Italia, soprattutto per Danilo Di Luca. Il “Killer” fiuta l’occasione e si lancia all’attacco: per gli azzurri e’ tempo di ragionare, ma prima della fine del 10.o giro perdono Tosatto e Nocentini, affaticati dopo la lunga fuga. In testa alla corsa manca la necessaria collaborazione, nemmeno gli azzurri sembrano crederci, e il plotone, tirato dalla Svizzera, torna compatto a 40 km dal traguardo. Sul secondo pendio del tracciato scatta Bettini, affiancato dal tedesco Wegmann: i due fanno il vuoto, ma scappare via cosi’ lontano dal traguardo e’ impossibile. Sulla discesa successiva ci prova anche Rebellin, con lo svizzero Loosli e il francese Chavanel: stesso risultato.

    Tutto si decide all’ultimo giro. Con il gruppo compatto, il gioco di squadra si fa decisivo. A 15 km dal traguardo i favoriti della vigilia sono tutti davanti, compresi Bettini, Valverde, Vinokourov e Schumacher. Sull’ultimo strappo della gara Bettini prova a fare il vuoto e prende 100 metri di vantaggio sui primi inseguitori. Il “Grillo” viene ripreso poco dopo, allora ci prova Rebellin a 5 km da Mirabellplatz. Ancora nulla di fatto, il gruppo c’e’ e si appresta a un arrivo allo sprint. Bettini si mette alla ruota di Boonen, poi il toscano si stacca con Valverde e Zabel. Il 'Grillo' e' piu' veloce, supera il tedesco sfiorandogli la ruota, e vince il titolo mondiale a braccia alzate davanti ai due rivali.



    MICHELA
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    00 25/09/2006 14:12



    MICHELA
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    00 25/09/2006 15:07


    Diamo gloria anche ai battuti, perchè non c'è grande vittoria senza grandi avversari!
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    ELIPIOVEX
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    00 25/09/2006 15:09
    Certo che sì!



    MICHELA
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