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Motomondiale 2007

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    00 19/08/2007 16:37
    Stoner, settima meraviglia
    Rossi solo 7°, addio al titolo

    Nel GP della Repubblica Ceca l'australiano della Ducati trionfa davanti a Hopkins e Hayden. Capirossi sesto, Valentino mai nelle prime posizioni chiude lontano: ora è a 60 punti da Casey

    BRNO (Repubblica Ceca), 19 agosto 2007 - Casey Stoner ha vinto il GP della Repubblica Ceca, classe MotoGP. L'australiano della Ducati, già leader del mondiale e alla settima vittoria stagionale, ha preceduto gli statunitensi John Hopkins (Suzuki) e Nicky Hayden (Honda). Quarto Daniel Pedrosa, quinto Chris Vermeulen, sesto Loris Capirossi, settimo Valentino Rossi che nel Mondiale è ora a 60 punti da Stoner.
    SENZA STORIA - Una gara senza storia quella di Brno. Stoner è stato inarrestabile per tutto il fine settimana, oggi ha completato il capolavoro dominando la corsa. Di più, l'ha addormentata. Spinto dalla solita eccezionale Desmosedici e dalle perfette gomme Bridgestone, è scattato in testa dalla pole e giro dopo giro ha scavato il vantaggio che gli ha permesso di vincere in totale tranquillità con Hopkins a 8". È una spallata pesante quella rifilata ai rivali: con 60 punti di vantaggio a 6 GP dalla fine è difficile pensare a suoi cedimenti.
    RIMONTA - Anche perché Rossi oggi non è mai stato in gara coi primi. Afflitto dai soliti problemi della sua Yamaha ha fatto quello che ha potuto, ma il settimo posto tallonato (con tutto il rispetto possibile) da De Puniet, la dice lunga sulle condizioni del suo mezzo e delle sue gomme. E non è escluso che i guai fiscali delle ultime settimane non abbiano certemente aiutato la sua tranquillità. Una rimonta come questa sarebbe difficile anche per il miglior Valentino.
    gasport
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    00 03/09/2007 15:35
    Stoner: "Qui ci tenevo"
    Rossi: "Così non ci sto"

    L'australiano vede il titolo, ma frena: "Prima è meglio vincere le gare". Valentino amarissimo: "Mi viene voglia di fare altro. Macché ritirarmi, è solo che così non sono in condizione di vincere"

    MISANO, 2 settembre 2007 - Non lo dice, ma ormai sa anche lui che il Mondiale è praticamente nelle sue mani. Casey Stoner ha dominato anche a Misano e ora con 85 punti di vantaggio su Rossi la strada è come minimo in discesa. Mancano cinque gare alla fine della stagione, gli basterà non fare errori e il gioco sarà fatto. Ma con una Ducati del genere si sta facendo pura teoria.
    CONCENTRATO - Casey comunque mantiene come al solito il profilo basso. "Il titolo lo vedevo già vicino prima di Misano, ma sono arrivato qui con un po' di preoccupazione perché come diceva Mick Doohan prima bisogna vincere le gare e poi di conseguenza arriva il titolo - dice l'australiano - nei primi giorni di prove ho avuto un po' di problemi di messa a punto e quindi per tutta la notte la squadra ha lavorato per risolverli, positivamente, e così oggi ho potuto resistere agli attacchi delle Suzuki di Hopkins, prima, e di Vermeulen poi". E ora? "Adesso bisogna stare concentrati perché mancano ancora cinque gare. Se non succederà niente il titolo mondiale arriverà prima della fine, ma adesso resto concentrato".
    MOTORE - Molto diverso lo stato d'animo del suo rivale principale, Valentino Rossi. Il pesarese sperava in una gara ben diversa. Ma è un periodo così, niente gira per il verso giusto, nemmeno il nuovo motore. "Sfortuna? Secondo me le situazioni dall'anno scorso ad ora sono diverse. Molto difficile correre così. Il problema non sono solo le gomme, le mie Michelin andavano bene, volevamo usare una gomma più dura, sono contento per i primi giri, ho fatto un errore al primo giro per stare dietro a Stoner e sono andato lungo, ma c'eravamo stabilizzati, stavo girando bene, potevamo fare meglio e si è rotto il motore".
    FARE ALTRO - Rossi fa i complimenti alla Ducati e a Stoner, ma poi ne approfitta anche per uno sfogo: "Il loro titolo è meritato è fuori discussione. La Yamaha non va moltissimo e dobbiamo rischiare un po' di cose nuove, la moto non andava malissimo, ma il motore si è rotto. Non è un grande periodo, il podio qui ci voleva come il pane, non abbiamo il potenziale per la vittoria. La condizione tecnica è sfavorevole, bisogna cambiare qualcosa. Devo pensare per me, ma se devo correre così preferisco fare altre cose. Fare altro? Devo stare attento a quello che dico, qualunque cosa viene usata, del fatto di ritirarmi me lo hanno detto in molti ma faccio gli scongiuri, non mi sembra di non avere più velocità o performance per vincere. Non capisco, perché così non sono messo in condizione di vincere e non ci sto".
    gasport
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    00 15/09/2007 22:12
    Estoril, strepitoso Hayden
    Stoner 2° davanti a Rossi

    Il pilota statunitense porta la Honda davanti alla Ducati in 1'36''301. La Yamaha di Valentino al 3° posto (problemi alla gomma posteriore). Melandri è 7°, Capirossi indietro: solo 15°. In 125 settima pole stagionale di Pasini, Dovisioso comanda la 250

    ESTORIL (Portogallo), 15 settembre 2007 - Nicky Hayden partirà in pole position nel GP del Portogallo, classe MotoGP. Il campione del mondo, alla sua prima pole in questa stagione, con il tempo di 1'36''301, ha preceduto di 40 millesimi la Ducati del leader del mondiale Casey Stoner. A chiudere la prima fila Valentino Rossi su Yamaha con il tempo di 1'36''576.
    MALE CAPIROSSI - La Yamaha del giapponese Makoto Tamada, 4° miglior tempo in 1'36''736, aprirà la seconda fila partendo al fianco della Honda dello spagnolo Dani Pedrosa, 5° in 1'36''829, e del compagno di squadra di Rossi, lo statunitense Colin Edwards, 6° in 1'36''904. Settimo tempo per Marco Melandri su Honda in 1'37''157, solamente 15° Loris Capirossi su Ducati (1'37''733).
    ROSSI GAMBE LUNGHE - La moto di Rossi va, stavolta il problema è un altro: "Ho fatto tanta fatica - dice il pilota della Yamaha - perché nella 'S' stretta le mie gambe lunghe soffrono. In questa pista ho avuto sempre di questi problemi. Per il resto va abbastanza bene". Tranquillo e concentrato Stoner: "C'è stato qualche piccolo problema - dice - gli avversari hanno mantenuto un buon ritmo. Il mondiale? Voglio restare concentrato e non pensare a una gara che possa garantirmi il titolo".
    PASINI, SONO SETTE - Mattia Pasini (Polaris World) si prende la pole della classe 125 strappando il miglior tempo a Lukas Pesek (Valsir Derbi) nelle ultime fasi della seconda sessione di qualifiche. Il pilota ceco è stato protagonista di uno scivolone nel corso della sessione che di fatto gli ha tolto la possiibilità di rispondere al tempo del pilota italiano. Pasini, alla settima pole stagionale, con 1'44''675 ha preceduto, oltre a Pesek, Corsi, il leader Talmacsi e Cortese.
    A SORPRESA DOVIZIOSO - Andrea Dovizioso partirà in pole position nella classe 250. Il pilota italiano della Honda con il tempo di 1'40''335 ha preceduto il leader del mondiale Jorge Lorenzo di 125 millesimi, grazie al tempo ottenuto nel primo turno di qualifiche di ieri. Oggi, infatti, il pilota dell'Aprilia non è andato oltre l'1'40''915. Terzo lo spagnolo Hector Barbera (Aprilia) con 1'40''699. A chiudere la prima fila la Ktm di Mika Kallio (1'40''851).
    gasport
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    00 16/09/2007 17:11
    Valentino è tornato grande

    La Yamaha di Rossi chiude in testa all'Estoril davanti a Pedrosa e Stoner. Non succedeva dal 30 giugno, ad Assen. Brutta partenza del "Dottore", che dalla quinta posizione sorpassa tutti per poi lottare fino al penultimo giro. Mondiale: il ritardo ridotto a 80 punti

    ESTORIL (Portogallo), 16 settembre 2007 - Rossi c'è. Non vinceva da Assen, dal 30 giugno, ma all'Estoril dà spettacolo. La Yamaha parte male, rimonta, asseconda la strategia, chiude in testa. Al 2° posto Pedrosa, un vero ossoduro, 3° e soddisfatto Stoner (che voglia festeggiare in Australia, a casa sua?). Hayden è 4° e staccato, Melandri 5°, Hopkins 6°.
    RABBIA VALENTINO - Quello che la Yahama perde in potenza da Ducati e Honda, Rossi lo compensa con il carattere. All'Estoril è uno spettacolo vederlo partire dalla terza posizione, scivolare in quinta per poi recuperare giro dopo giro fino alla testa della corsa. Il primo a farne le spese è Melandri, che poi farà fatica a tenere il passo dei primi. Al 3° posto c'è Hayden: il sorpasso è in staccata e lo statunitense non può far altro che allargare. Intanto davanti Pedrosa passa Stoner che finisce subito nel mirino di Rossi: il sorpasso è ai meno 20, strano ma vero in fondo al rettilineo. Stessa sorte, al giro successivo, tocca a Pedrosa. Il "Dottore" è in testa, ma non è finita.
    FINALE DA BRIVIDO - Ai meno 13 in fondo al rettilineo ripassa Pedrosa. Rossi resta in scia, Stoner (3°) e Hayden (4°) mollano metri decisivi. Ai meno 5 dal termine Pedrosa va largo e Rossi non può far altro che passare. Ma Vale restituisce il favore, nessuno vuol stare davanti, e quindi Pedrosa torna a condurre. E' un elastico continuo fino al penultimo giro: Rossi ci prova in fondo al rettilineo ma va lungo in staccata. Erroraccio, rimediato prima del cavatappi con un sorpasso perfetto. Inizia l'ultimo giro ma chi è dietro non ha spazio per rimontare. Rossi c'è, di nuovo.
    OMAGGIO A MCRAE - Prima della gara, Valentino Rossi ha voluto fare un omaggio a Colin McRae, l'ex campione del Mondo di rally morto in un incidente con il proprio elicottero. Poco prima del via della MotoGP all'Estoril, il pilota della Yamaha ha mostrato alle telecamere un cartello con la scritta "Colin ci mancherai". Rossi era un grande fan di McRae.
    Claudio Lenzi
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    00 23/09/2007 11:57
    Motegi è un tripudio Ducati
    Vince Loris, Stoner campione

    Nel GP del Giappone reso rocambolesco dalla pioggia che ha costretto i piloti al cambio moto in gara il più furbo è Capirossi che azzecca il momento. Casey è 6° e vince il titolo iridato, insieme alla scuderia bolognese di nuovo regina dopo 34 anni

    MOTEGI (Giap), 23 settembre 2007 - Trionfo della Ducati nel GP del Giappone classe MotoGP. Loris Capirossi ha vinto il GP davanti a De Puniet, Elias, Guintoli e Melandri mentre Casey Stoner, sesto, si è laureato aritmeticamente campione del mondo. La gara è stata condizionata dalla pista bagnata che si è progressivamente asciugata costringendo i piloti al cambio moto. Rossi era secondo dopo il cambio, ma un problema tecnico lo ha costretto alle posizioni di rincalzo: ha chiuso 13°.
    DESTINO - Probabilmente era scritto. Nel fine settimana forse più difficile della stagione con una moto che non riusciva a mettere a punto ecco arrivare la pioggia nel giorno della gara. Con tutto quello che ne consegue, vale a dire grande forza delle sue gomme Bridgestone. Al via infatti Casey ha rimontato di colpo mettendosi dietro a Melandri e davanti a Rossi e Pedrosa.
    PROBLEMA - La gara è però stata decisa dall'asciugarsi della pista. I battistrada hanno percorso metà GP a guadagnare, ma dietro di loro chi ha cambiato moto prima ha progressivamente recuperato. Tra loro Loris Capirossi, il più abile e fortunato a indovinare il momento giusto. Rossi è risalito fino alla testa, ma dopo il cambio è dovuto rientrare di nuovo ai box per l'ennesimo problema tecnico della sua Yamaha. Peggio è andata a Pedrosa che è caduto proprio mentre Valentino cambiava.
    PASSERELLA - Così il finale è stato una splendida passerella rossa di Capirossi che ha trionfato con un buon margine su De Puniet ed Elias vincendo il suo primo GP stagionale. Lo ha fatto nel giorno più bello per la Ducati, pure lei campione come Stoner, 34 anni dopo il successo della MV Agusta e un ininterrotto dominio di moto giapponesi. "Non ho parole per descrivere come mi sento" ha detto a caldo Casey. Tra tre settimane in Australia la meritatissima passerella del secondo più giovane iridato della storia della classe regina (21 anni e 342 giorni contro i 21 anni e 258 giorni del mitico Freddie Spencer del 1983).
    gasport
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    00 14/10/2007 15:21
    Australia, doppietta Ducati
    Vince Stoner, Rossi 3°

    Sul circuito di Phillip Island splendida prestazione del team di Borgo Panigale che conquista matematicamente il titolo costruttori. Dietro a Capirossi, Valentino ha la meglio su Pedrosa. Cala alla distanza Melandri e chiude al 10° posto

    PHILLIP ISLAND (Australia), 14 ottobre 2007 - E alla fine l'Australia si colorò di rosso. Rosso Ducati. Il miracolo del team di Borgo Panigale è completo, perfetto, premiato: Stoner 1°, Capirossi 2° e il titolo costruttori (già nell'aria) che diventa realtà, a completare una splendida tripletta di marchi italiani, grazie al successo dell'Aprilia nelle classi 250 e 125. Non può nulla la Yamaha di Valentino Rossi, che pure lottando chiude al 3° posto davanti a Pedrosa. Peccato per Melandri: in lotta fino a metà gara per un posto sul podio, cede di schianto e chiude al 10° posto.
    DOMINIO DUCATI - Dall'inizio alla fine, in Australia è stato un dominio Ducati. Dal venerdì delle prove libere alla domenica del GP, passando per il sabato delle qualifiche dove soltanto un errore ha impedito a Stoner di conquistare la pole. Ma i valori in campo son tornati chiari 24 ore più tardi. Al pronti-via, subito in testa l'australiano davanti ad Hayden, Pedrosa e Rossi. Per il successo finale la gara è già finita, si lotta soltanto dietro.
    ERRORI E SORPASSI - Il primo a sbagliare e Rossi che sul primo rettilineo esce largo e sporca la gomma posteriore. un errore che si farà sentire alla distanza. Alle sue spalle è lotta tra Melandri (5°) e Capirossi (6°): il futuro pilota Ducati sembra avere la meglio, tanto da arrivare ad insidiare Pedrosa per il 4° posto, ma fallito il tentativo la Honda Gresini cede di schianto e alla fine sarà soltanto un amaro 10° posto. Stesso discorso per Hayden, da 2° al paddock passando per il ritiro.
    CHE CAPIROSSI - Non cede, invece, Capirossi che a otto giri dal termine piazza il capolavoro: c'è una "S" veloce, da affrontare con il gas aperto: entra per primo Pedrosa, seguito da Rossi. La Ducati è quinta ma esce terza dopo uno splendido doppio sorpasso che lancia il team di Borgo Panigale verso la prima doppietta stagionale e la conquista matematica del titolo costruttori. Una giornata trionfale chiusa dalla pacifica invasione di pista dei tifosi australiani in delirio per Stoner.
    Claudio Lenzi
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    00 20/10/2007 11:26
    Malesia, pole di Pedrosa
    Melandri vicino, Rossi no

    Nelle qualifiche ufficiali della MotoGP, lo spagnolo della Honda ha spinto le Michelin da qualifica fino al 2'01''877. Al 2° posto la Ducati di Stoner seguito dalla Honda Gresini del pilota italiano. Valentino appena 9°. In 125 pole di Faubel, in 250 Aoyama davanti a tutti

    SEPANG (Malesia), 20 ottobre 2007 - All'ultimo tuffo la Honda Repsol di Dani Pedrosa centra la pole position del GP della Malesia, penultima prova stagionale della classe MotoGP. Lo spagnolo, con gomme (Michelin) da qualifica, gira in 2'01''877, unico capace a piazzarsi davanti al velocissimo Casey Stoner, 2° con la Ducati. A completare la prima fila un ottimo Marco Melandri, 3° con la sua Honde Gresini. Conferme per le Kawasaki di Randy De Puniet (4°) e Anthony West (5°), mentre al 6° posto l'altra Honda di Hayden. Male Valentino Rossi: dopo il 12° tempo delle libere, ancora problemi con le gomme e una velocità di punta inferiore di quasi 10 km/h rispetto alla Ducati lo fermano al nono posto. Quella di Capirossi, comunque, è solo al 10° posto.
    POLE FAUBEL - Hector Faubel ha conquistato la pole della classe 125 a conclusione della seconda e decisiva sessione di prove cronometrate. Lo spagnolo dell'Aprilia, autore del miglior giro in 2'13''327, ha preceduto il suo compagno di squadra, l'ungherese Gabor Talmacsi (Aprilia, in 2'13''443) di soli 116 millesimi. Si preannuncia quindi un confronto serrato per la corsa al titolo iridato, ormai un affare in famiglia per il Team Aspar, con Talmacsi che precede di un solo punto Faubel. Quinto s'è classificato il romano Simone Corsi (Aprilia), decimo il riccionese Mattia Pasini (Aprilia).
    DOMINIO KTM - Il giapponese Hiroshi Aoyama su Ktm ha conquistato la pole della classe 250. Secondo il suo compagno di squadra, il finlandese Mika Kallio. Terzo posto per lo spagnolo Jorge Lorenzo su Aprilia, quarto Andrea Dovizioso su Honda.
    gasport
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    00 21/10/2007 18:08
    Stoner, dieci e lode
    Melandri 2°, Rossi 5°

    A Sepang, l'australiano della Ducati centra il 10° successo stagionale davanti al futuro compagno di squadra e va caccia del record di Valentino che oggi manca il 100° podio. A completare l'ordine d'arrivo il 3° posto di Pedrosa

    SEPANG (Malesia), 21 ottobre 2007 - Un voto: dieci e lode. Per come Casey Stoner ha saputo conquistare il suo decimo successo stagionale a Sepang e per come il campionato promette di concludersi con un record, o comunque un ex-aequo: le undici vittorie di Rossi nel 2005. L'australiano della Ducati ha preceduto Marco Melandri e lo spagnolo Dani Pedrosa, entrambi su Honda. Lo stesso Rossi, invece, manca il 100° podio in carriera e si piazza al 5° posto che non è da buttare.
    ERRORI - In un campionato già deciso tanto nel titolo piloti (Stoner) quanto in quello costruttori (Ducati), capita anche di vedere la Kawasaki di West sbagliare posto in griglia ed essere penalizzata per partenza anticipata. O un certo Hayden (campione 2006) piazzare un dritto nel tentativo di passare Elias. Per non parlare di Melandri, che perde la cannuccia prima del via e si fa 21 giri senza bere un goccio d'acqua. La gara: partenza a razzo dei tre in prima fila, con Stoner subito in testa davanti a Pedrosa e lo stesso Melandri, abile dopo poche tornate a sorpassare De Puniet. Il quartetto se ne va, in un elastico continuo dove Stoner (lo si scopre più tardi) non va al massimo mentre gli altri si dannano per tenergli la ruota.
    DUCATI - Bello vedere Melandri passare anche Pedrosa e lanciarsi all'inseguimento dell'australiano: la Honda Gresini, per un paio di tornate, sembra addirittura recuperare, ma appena dal box chiedono a Stoner di dare gas, il gap torna incolmabile. Paradossale, ma per Melandri meglio così visto che dal prossimo anno anche per lui sarà Ducati. E Rossi? Partenza così, così e un feeling crescente con la Yamaha giro dopo giro, tanto che alla fine il 5° posto non è mai in discussione. Una moto gommata Michelin (Pedrosa) che arriva davanti, però, dà da pensare.
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