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IL DOTTORE, LA VELINA E LE TASSE

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    00 26/11/2007 17:58
    "I gufi sappiano che non smetto"
    Valentino Rossi: "Il futuro è in auto"

    Valentino Rossi ai microfoni di Italia 1 analizza il 2007. "Anni come questo servono a crescere e a capire meglio la realtà. Cambiamenti nello staff? Nulla è deciso, ma sono diventato più grande e voglio gestire le cose in modo diverso e magari con la mia testa. A quelli che gufano dico che a smettere non ci penso. Voglio correre con le moto ancora al top e quando smetterò avrò ancora tanti anni da fare con le macchine".

    Manca ormai poco alla fine dell'anno e solitamente questo periodo è dedicato ai bilanci. In casa Valentino Rossi, il 2007 è di quelli da dimenticare, un mondiale perso, i guai con il fisco, sempre agli onorii della cronaca per un motivo o un altro, amori o presunti tali compresi. Ai microfoni di Italia 1 il resoconto del vincitore del Monza Rally Show. "Anni come quello che ho passato servono a crescere e a capire meglio la realtà. Adesso sono tranquillo perchè quando faccio cose come questa mi rilasso. Dal punto di vista sportivo ho fiducia che tutto si risolverà in non tanto tempo. I cambiamenti nel mio staff? Non è ancora tutto deciso, ma sono diventato più grande e voglio gestire le cose in modo diverso e magari con la mia testa".

    Poi, il messaggio a tutti quelli che avevano intravisto un declino della carriera del Dottore di Tavullia. "Posso dire a tutti quelli che mi gufano che a smettere di correre non ci penso proprio. Voglio correre con le moto ancora al top e quando smetterò avrò ancora tanti anni da fare con le macchine". Chiaro riferimento ai rally e l'ultimo vinto a Monza è la riprova. "Gare come queste sono esibizioni, ma chi vive di motori come me, vuole sempre provare a vincere. Aver vinto mi dà fiducia, vuol dire che sono competitivo. Vado un po' meglio su pista, ma il rally è una passione e in futuro ci penserò seriamente. La Formula 1? Probabilmente ormai è tardi".

    Inevitabile una battuta sui problemi fiscali: "Sto facendo scelte importanti e spero siano quelle giuste. Non posso parlare oltre, ma i miei avvocati stanno trattando e sono fiducioso". Altro argomento inevitabile è quello del gossip e dell'amore. "Il rapporto di coppia ti dà equilibrio e nel nostro lavoro serve. Mi sono lasciato con Arianna dopo molti anni perchè c'erano dei problemi. La storia con la Canalis? Purtroppo non era vera... Il mio cuore non batte per nessuno anche perchè l'inverno lo voglio passare da solo per concentrarmi sul mio lavoro".
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    00 21/12/2007 16:01
    Natale a casa Valentino:
    paga il fisco e torna in Italia

    Il consulente fiscale di Rossi sta per chiudere l'accordo sulla base di un pagamento tra i 15 e i 56 milioni di euro. Intanto Tavullia si prepara a riabbracciare il campione che lascerà l'Inghilterra: nel 2009 anche un nuovo manager, forse Brivio

    PESARO, 21 dicembre 2007 - A Natale, si sa, la bontà raggiunge vette insospettabili. Sorrisi, regali, cene di famiglia. E strette di mano per fare pace. Ne sanno qualcosa Valentino Rossi e il fisco italiano, che in questi giorni dovrebbero raggiungere l’accordo per chiudere la vicenda dell’ormai famoso accertamento dello scorso agosto: 60 milioni di euro di imponibile non dichiarato dal campione dal 2000 al 2004 che, con interessi e multe, sarebbero lievitati addirittura a 112 milioni.
    ATTESA - Già ieri all'Agenzia delle Entrate di Pesaro pare ci fosse molto fermento. Come quando si attende da un momento all'altro qualcosa di importante. Che, nel caso specifico, risponde al nome di Victor Uckmar, il consulente fiscale di Valentino pronto a "stringere la mano" agli esattori. Uckmar — assieme al commercialista di Rossi Arnaldo Cappellini e al suo collaboratore Tasini — ha lavorato sodo nell'ultimo periodo per arrivare alla soluzione del contenzioso, che dovrebbe chiudersi con il pagamento, da parte di Vale, di una cifra da 15 sino a 56 milioni. Non solo. Sembra che la Direzione generale dell'Agenzia delle Entrate di Roma, per venire incontro a Rossi, potrebbe addirittura "chiudere un occhio" sull'accertamento relativo al 2005 e 2006.
    RITORNO A TAVULLIA - Queste ultime importanti novità sono state accolte con grande entusiasmo dalla gente di Tavullia, che attende con impazienza il "new deal" valentiniano. Sembra infatti che il campione voglia tornare a vivere stabilmente nel suo paese natale, dimenticando Londra e l'Inghilterra. Sarebbero due le residenze al vaglio di Rossi. La prima, in strada dei Mandorli 4, è un'antica villa su due piani, con 12 stanze, piscina e dependance, di proprietà della società immobiliare Domus Mea di Pesaro, che ha tra i soci anche il commercialista di Vale, Cappellini; per questa casa Rossi paga già un affitto di circa 6.000 euro al mese. Ed è stato proprio qui che, il 6 settembre scorso, gli 007 del fisco — alla ricerca di prove dell'effettiva residenza del pilota in Italia — hanno trovato la Yamaha gialla e nera di Laguna Seca 2005 in sala da pranzo e la Yamaha del Mondiale 2004 in camera da letto.
    NUOVA CASA - La seconda, ipotetica dimora di Valentino ancora non c'è, ma ben presto potrebbe diventare realtà. Secondo le voci che circolano a Tavullia, Rossi potrebbe farsi una villa in via Pirano. In questa zona panoramica, il 16 maggio 2002 la Simpson Property Ltd — società che gli 007 del fisco hanno ricondotto al pilota — acquistò 4.850 metri quadrati di terreno non edificabile. Di questi, 450 sono ora diventati edificabili e rappresenterebbero appunto il luogo ideale per costruirci sopra una Casa con la "C" maiuscola.
    MANAGER - Insomma, Valentino sembra proprio voler chiudere con il passato. Anche per quanto riguarda il discorso-manager. E' noto che Gibo Badioli non cura più gli interessi del campione. Tra l'ex procuratore e Rossi pare ci siano state anche accese discussioni, soprattutto riguardo ad alcune proprietà (vedi la casa contesa di Ibiza). Così nel 2008 Rossi non avrà nessun manager. Mentre nel 2009, all'orizzonte potrebbe affacciarsi Davide Brivio, l'attuale responsabile del Team Yamaha MotoGP dove corre Valentino.
    Maurizio Bruscolini
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