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Fisichella, "pace" col fisco

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    00 25/08/2007 14:39


    Il romano ha effettuato un concordato con l'Agenzia delle Entrate: dei 17,2 milioni di accertamento contestatogli ne verserà 3,8. Fisico risiede ora di nuovo in Italia

    ROMA, 25 agosto 2007 - Pace fiscale costosa ma con lo sconto per Giancarlo Fisichella. Il romano della Renault, dopo avere ricevuto una cartella esattoriale da 17,2 milioni di euro ha raggiunto un accordo con il fisco, che gli contestava la sua residenza a Montecarlo. Ora in base al concordato stilato con l'Agenzia delle Entrate, guardando le carte e applicando le riduzioni previste per chi stringe un concordato, dovrebbe versare "solo" 3,8 milioni. Fisichella, che ora è tornato in Italia, avrebbe già staccato un assegno da 1,4 milioni. Il resto potrebbe pagarlo a rate.
    RESIDENZA - Per il fisco si tratta ora di una storia chiusa che nasce come quella di tanti campioni, impegnati nelle gare in giro per il mondo: lo spostamento all'estero della residenza. È una storia a lieto fine. Le casse dell'erario ottengono così un incasso milionario e il pilota, che ha pagato alla fine meno di quanto inizialmente richiesto, è tornato a essere italiano a tutti gli effetti, anche sul fronte delle tasse. La vicenda parte dal 2000, quando il pilota aveva scelto Montecarlo per la propria residenza. Il fisco aveva avviato una verifica e alla fine aveva inviato una cartella esattoriale con sei zeri: una richiesta di pagamento da 17,2 milioni di euro per cinque anni (1998-2002) di imposte dovute, comprensive di sanzioni e interessi.
    CONSULENTI - La scelta di Giancarlo di dialogare con il fisco avrebbe consentito ai consulenti fiscali di ridurre decisamente quanto chiesto dagli ispettori delle Entrate, sia verificando i costi sostenuti, sia ottenendo le riduzioni previste dalla legge. In questo caso il fisco, a fronte di incassi certi e immediati, concede infatti una riduzione delle sanzioni (ma ovviamente non di quanto dovuto). Davanti alle richieste dell'Ufficio di Roma 4 dell'Agenzia delle Entrate gli esperti fiscali del campione avrebbero documentato i costi sostenuti da Fisichella come spesa di produzione del reddito, riuscendo così a farsi ridurre la maggiore imposta accertata di circa il 40 per cento.
    INTERESSI - Dall'importo della cartella esattoriale, poi, sarebbero state tolte le imposte che Fisichella aveva già pagato all'estero e una ulteriore riduzione legata ad un compenso che - è stato poi verificato - non è stato effettivamente incassato dalla Jordan. Alla fine la maggiore imposta accertata sarebbe scesa da 9 a 2,7 milioni. Ancora più deciso il taglio delle sanzioni richieste. La multa tributaria sarebbe stata applicata, come previsto in caso di accordo, nella misura minima e su un importo evaso sensibilmente minore: questa voce è cosi "crollata" da 6,87 milioni a soli 764.000 euro. Anche per gli interessi il calo è stato drastico. Si sarebbe scesi dagli 1,3 milioni iniziali ai 370.000 euro finali. Dopo le ultime vicende che hanno riguardato i campioni del motociclismo Valentino Rossi e Loris Capirossi, la pace fiscale raggiunta tra Agenzia delle Entrate e Fisichella sembrerebbe fornire un'indicazione: con il fisco è meglio concordare.
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    00 25/08/2007 15:06
    Quest'anno la guardia di finanza è andata direttamente al vertice a beccare gli evasori più grossi [SM=x988247]
    Speriamo di pagare tutti meno l'anno prossimo [SM=x1346753]



    MICHELA