Ciclismo, morto a 67 anni Vito Taccone, "il camoscio d'Abruzzo"
lunedì, 15 ottobre 2007 12.42 144
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MILANO (Reuters) - Vito Taccone, campione di ciclismo negli anni Sessanta, è morto ieri nella sua casa di Avezzano, per un sospetto attacco di cuore.
La notizia è stata diffusa dal sito della Federazione ciclistica italiana (www.federciclismo.it). Soprannominato "il Camoscio d'Abruzzo" per le sue grandi qualità di scalatore, Taccone aveva raggiunto l'apice della popolarità con le quattro vittorie al Giro del 1963, grande protagonista nelle tappe dolomitiche.
Nel 1961 vinse il Giro di Lombardia, ricorda la Federazione ciclistica, negli anni seguenti il Giro del Piemonte, il Giro della Toscana, il Giro della Campania, la Milano-Torino e il Trofeo Matteotti. In totale vinse 25 corse, piazzandosi quarto al Giro d'Italia 1963, poi due volte al sesto e una volta al nono posto.
Dopo la carriera sportiva, Taccone era diventato imprenditore, con alterne fortune. Coinvolto in un'inchiesta su un traffico di merci contraffatte ed arrestato in giugno, Taccone nelle settimane scorse si era incatenato per protesta al cancello del tribunale di Avezzano, proclamandosi innocente.