Kostner, regina d'eleganza
E' suo l'Europeo di figura
L'azzurra si conferma campionessa continentale dopo il titolo conquistato a Varsavia nel 2007. Confermato il 1° posto del programma corto. Alle sue spalle Maier (Svizzera) e Lepisto (Finlandia). Al 6° posto Valentina Marchei
ZAGABRIA (Croazia), 26 gennaio 2008 - Carolina Kostner sul tetto d’Europa. Come lo scorso anno. Come, nella specialità, nessuna donna italiana. C’è un lungo filo sottile che unisce le imprese di Varsavia 2007 e di Zagabria 2008: la poesia. Quella che la gardenese recita quando, sola in mezzo alla pista, libera il proprio talento. E’ un talento grande, enorme, capace di farle superare anche certe sfumature, certe imprecisioni. In testa dopo il programma corto, oro dopo il programma libero: l’azzurra, in Europa, non ha più avversarie. Le basta esibirsi all’80%, come in questa occasione, per fare piazza pulita. La svizzera Sarah Meier, d’argento come dodici mesi fa, fa meglio di lei nella seconda parte di gara. Ma basta per passare dal quarto al secondo posto. Non per superarla.
LA GARA - Carolina, nel libero, proposto sulle note classicheggianti del Dumsky Trio di Antonin Dvorak, pattina per sest’ultima, prima dell’ultima gruppo di merito. Non ha riferimenti, quindi. Non può che attaccare. E così fa. L’avvio è da brividi di emozione: la combinazione triplo flip-triplo toeloop-doppio loop strappa applausi a scena aperta. Poi, però, il primo pasticcio: la seconda prevista combinazione si risolve in un doppio lutz. Carolina si riprende: altri due tripli, una bella trottola. Ma ecco un altro errore: la terza combinazione sfuma. Il resto va, per fortuna. E’ soprattutto la presenza sul ghiaccio a far la differenza. Carolina è un incanto. Nessuna affascina come lei. E poco importa se nel finale la sequenza di angeli è imperfetta (livello uno) e la trottola combinata poco efficace. La portacolori delle Fiamme Azzurre guadagna 111.97 punti (54.99 per il merito tecnico, 56.98 per la presentazione). Sommati a quelli del corto, fanno 171.28. Carolina è lontana dal personale, ma dopo una lunga attesa, non ce n’è per nessuna. Le cinque atlete che seguono non riescono a batterla. E’ brava Valentina Marchei, che si resta al sesto posto, come in precedenza era stata brava Stefania Berton, confermatasi al tredicesimo.
LA SQUADRA - Il vero trionfatore della rassegna è Michael Huth, allenatore di Carolina come del ceco Tomas Verner, oro tra gli uomini. Il 39enne tedesco, che a Oberstdorf segue l’azzurra dal 2001, torna da Zagabria con un bottino che è solo dei grandi. "E’ stato difficile gestire la pressione - dice lei - confermarsi non è mai semplice. Ho commesso qualche errore, ma ho dato tutto quel che avevo. Sono contenta per tanti motivi, ma soprattutto per la gente della mia Val Gardena che qui era ben rappresentata". Prossima fermata, a fine marzo, i Mondiali di Göteborg. La sfida con le pattinatrici asiatiche si preannuncia stellare.
dal nostro inviatoAndrea Buongiovanni