Tra i reperti antichi della mia giovinezza è sbucata questa poesia tristissima della mia giovinezza.
Ve la condivido:
SCUSA...
Scusa se son nata non voluta
e se nel tempo sono cresciuta;
se sono una grande egoista
e in fondo sono un'arrivista.
Se non so amare fino in fondo
se non ho un sentimento profondo.
Se mi piacciono tipi sbagliati
con cui ho amori sfortunati.
Se io amo loro e loro amano me
e poi si spezzano senza un perchè.
Anche tu , mio vero amore
che hai fatto innamorare il mio cuore
Soffro nel non doverti veder più
perchè non sono come mi vuoi tu
o forse come mi vogliono loro
perchè non viene da te mio tesoro.
I tuoi non hanno un perchè
ma sicuramente non vogliono me
e io piango e mi dispero
ancora non lo credo vero.
Ti ho conosciuto con uno schiaffo
la sofferenza a te ti fa un baffo.
Che buffo sei quando giochi
sei davvero uno come pochi:
mi accetti, mi ascolti, mi sorprendi
ma la tua malattia non comprendi.
Sono tanto triste per ciò che è stato
e non sarà mai più realizzato.
La vita si gioca una volta soltanto
ma sono felice di averti avuto accanto.
Quel che è successo più non sarà
e mai più ferito il mio cuore cadrà.
TI auguro davvero ogni bene
anche se so che saranno delle pene.
Il mio cuore rapito ti appartiene
non preoccuparti nel male e nel bene.
23 dicembre di un anno che non so più