Il peccato guarda ai 10 comandamenti ??

prendo quello che scrivo ora dal libro: La Verità vi farà Liberi. Catechismo degli adulti della Conferenza Episcopale Italiana per la vita cristiana. Sono 640 pagine. un bel "mattone" !!!
Inizio leggendo che : "" Il Vangelo è innanzitutto una buona notizia, non un codice. Tuttavia contiene nel suo interno anche una legge, quella della Carità."" Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente... Amerai il prossimo tuo come te stesso"" Precisa anche che "" Amare Dio significa fare la Sua Volontà; amare gli altri significa volere il loro vero bene""
Allora io pecco quando nn mi attengo a questa Legge.
Semplice no?
Ci sono però anche i 10 comandamenti. I cristiani dovrebbero saperli a memoria!! Io li leggo sempre lì.
1. Io sono il Signore, tuo Dio! Non avrai altro dio fuori di me:
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10.Non desiderare la roba d'altri.


Cominciamo con il I°. Io sono il Signore, tuo Dio, non avrai altro dio fuori di me:

Non ho mai considerato questo comandamento come fonte di peccato!! Logico, io ho un Dio solo, essendo cristiano. Chi altro dio dovrei avere? Eppure mi è stato fatto notare cosa è in contrasto con la prima legge: L'ateismo,l'agnosticismo,l'indifferenza religiosa,l'idolatria, il satanismo, la supestizione.
Per un attimo tocchiamo la supestizione. E' tale quando noi attribuiamo importanza quasi magica ad oggetti sacri, al credere alla fortuna o sfortuna, agli oroscopi,allo spiritismo,alla magia vera e propria, senza confondere l'uso onesto delle energie parapsichiche ( pag. 429 del testo). Quindi pecchiamo quando crediamo all'oroscopo, quando andiamo a farci leggere la mano, o peggio .
E c'è una cosa che per mè è da pensare di più. La ricchezza, la salute, la bellezza, il potere, possono diventare fonte di peccato se noi li consideriamo più importanti di Dio. Qualche volta vengono messi al posto di Dio, diventano loro stessi dio, da adorare , da desiderare.

Vogliamo pensarci sù ?? Che ne dite ??

e leggerò volentieri le vostre riflessioni che certamente saranno "arricchenti"
Intanto però faccio osservare a Gigio e a voi che ..... il comandamento dell'amore è - come dico ai bimbi del catechismo - il "riassunto dei 10 .....
Se ami Dio .... certamente adorerai lui solo .....n on insulterai il suo nome e .... ti ricorderai di .... dedicargli almeno una giornata della settimana

Se Ami il prossimo come te stesso .... comincerai con l'onorare papà e mamma .... non farai del male a nessuno .... rispetterai la dignità dell'altro/a non gli ruberai le sue cose e ne rispetterai la sua dignità non imbrogliandolo .....e la tua stima sarà tale da rispettarlo/a anche nel pensiero ..... capito ?????

vedi che ..... Il Comandamento dell'Amore ..... è il riassunto ???

GIUSTISSIMOOOOOO!!!!!





per la precisazione !!! Per questo c'è sempre bisogno di un "esperto" !!!!!!

sono curiosa di leggere la riflessione anche sul secondo comandamento!

[Modificato da nucleo63 24/06/2006 14.11]

Non nominare il nome di Dio invano.
Che significa??
Leggo sempre dalla "verità vi farà liberi" :

Questo comandamento prescrive il rispetto del nome santo di Dio. Chi crede deve rispettare il nome. Chi nn crede è inutile che nomina una cosa che per lui nn esiste.
Il peccato relativo:
la bestemmia che è abuso della parola con un oltraggio diretto; il sacrilegio con cui si trattano senza dignità persone, luoghi e oggetti sacri ;
la simonìa, con cui si scambiano beni spirituali con denaro e vantaggi materiali;
il giuramento falso, che fa di Dio il garante di una menzogna; il mancato adempimento di un voto con cui si è obbligati davanti a Dio a fare una opera possibile e migliore del suo contrario ( nessuno ti obbliga a fare un voto, ma se lo fai devi mantenerlo);
ogni discorso presuntuoso su Dio ( per parlare di una persona, bisogna conoscerla bene e per parlare di Dio anche).


Quante volte ho giurato su Dio e detto il falso a persone che si sono fidate del giuramento perchè credevano in me come cristiano!!
Quante volte ho parlato di Dio credendo di sapere anche quello che Lui pensa e propinando la "mia" verità agli altri.
Quante volte ho fatto voto di... in occasione di un pericolo incombente e poi passato il pericolo ........

C'è da pensarci!!Che dite ?

purtroppo ormai il none di Dio è tirato in ballo un po troppo e spesso a sproposito bisognerebbe rendersi conto che si deve usare solo quando realmente è necessario

---

Scritto da: gigio uno 25/06/2006 19.46
Non nominare il nome di Dio invano.
Che significa??
Leggo sempre dalla "verità vi farà liberi" :

Questo comandamento prescrive il rispetto del nome santo di Dio. Chi crede deve rispettare il nome. Chi nn crede è inutile che nomina una cosa che per lui nn esiste.
Il peccato relativo:
la bestemmia che è abuso della parola con un oltraggio diretto; il sacrilegio con cui si trattano senza dignità persone, luoghi e oggetti sacri ;
la simonìa, con cui si scambiano beni spirituali con denaro e vantaggi materiali;
il giuramento falso, che fa di Dio il garante di una menzogna; il mancato adempimento di un voto con cui si è obbligati davanti a Dio a fare una opera possibile e migliore del suo contrario ( nessuno ti obbliga a fare un voto, ma se lo fai devi mantenerlo);
ogni discorso presuntuoso su Dio ( per parlare di una persona, bisogna conoscerla bene e per parlare di Dio anche).


Quante volte ho giurato su Dio e detto il falso a persone che si sono fidate del giuramento perchè credevano in me come cristiano!!
Quante volte ho parlato di Dio credendo di sapere anche quello che Lui pensa e propinando la "mia" verità agli altri.
Quante volte ho fatto voto di... in occasione di un pericolo incombente e poi passato il pericolo ........

C'è da pensarci!!Che dite ?

---

Direi che c'è davvero da pensarci non sembrava cosi importante e invece anche questo comandamento ci rivela una realtà ancora attuale ai nostri giorni.
Anzi attuale più che mai se penso alle tante bestemmie che sento durante il giorno con Lui di mezzo....

sembra facile come comandamento !! Tutti noi adoriamo le feste !! Ci permettono di lasciare il tram tram quotidiano, uscire, divertirsi, riposarci e...
Dio, ha creato il mondo in 6 giorni. Il 7° si è riposato ed ha sancito anche il diritto- dovere di tutti di riposarsi un giorno alla settimana. Ci pensate che la Chiesa è stata la fautrice del diritto dei lavoratori al riposo settimanale?
Ma ritornando al 3 °comandamento, cosa si intende per santificare la festa? Leggo "" si collega alla necessità di riservare tempi ben definiti alla preghiera, per recuperare la dimensione più profonda della vita.""" I cristiani ""celebrano la domenica - giorno del Signore - e della Comunità, dell'eucarestia e della carità, partecipando alla Messa ed osservando il riposo in un clima di amicizia e gioia."""
In parole povere, secondo me, bisognerebbe in questo giorno di domenica ringraziare Dio per tutto quello che ci ha dato in tutto l'arco della settimana, fare opere di carità ( visitare gli ammalati,i carcerati, invitare a prando o cena i poveri del quartiere, etc.) Non lavorare salvo casi eccezionali. I vari supermercati o centri commerciali aperti di domenica, contravvengono al 3° comandamento !!!! E fare la spesa di domenica , significa anche avallare il peccato dei negozianti.
Sasà, cosa ne dici?

centri commerciali aperti la domenica??
Davvero non ci pensavo contravvenessero a questo comandamento anche perchè sono un ottimo punto di ritrovo e aggregazione famigliare di solito li si trovano tutti bene dal bambino ai genitori...
Cmq è anche vero che nel mio caso non posso fare a meno di andare a lavorare la domenica e si perde il gusto di viverlo come giorno del Signore....
Chissà se vale lo stesso se si dedica il giorno del riposo??
Passo la parola agli amici che ne pensate??

Teniamo conto che, seppur in linea di principio sia ancora valida, la cosiddetta Legge Mosaica di cui i 10 comandamenti fanno parte era vincolante per i soli Israeliti, e che la Legge doveva "condurre" al Cristo e trovare in lui il suo adempimento, ma proprio per questo anche la sua fine. Quando difatti arrivò il Cristo subentrò la Legge del Cristo che si basa più su "principi" che su rigide norme e regole.
Difatti i due più grandi comandamenti (amare Dio e il prossimo), riassumono in se i 10 comandamenti, ma sono espressi in termini di principio e non di norme di attuazione.
Pertanto il 3° comandamento che letteralmente diceva di "ricordarsi del giorno del sabato per santificarlo... in onore del Signore" va anch'esso applicato come principio anzichè letteralmente. Il principio (o spirito della Legge) era che gli israeliti dovessero dedicare del tempo regolarmente agli interessi "spirituali"... a Dio in poche parole... si può lavorare anche sette giorni su sette ... l'importante è non dimenticarsi di Lui in quello che facciamo, nella quotidianità delle nostre azioni, oltre che nelle nostre preghiere.

[Modificato da solitary man 01/07/2006 20.26]

..... io sarei "meno fiscale" a proposito dei "super e iper mercati" aperti di Domenica .....se si considera poi quanto scrive nucleo a proposito di "ristrovarsi" come famiglia a far la spesa di domenica ..... potrebbe essere il "lato buono" della "trasgressione" ......
Vorrei dire allora che ..... se io riesco ad organizzare la mia Domenica o "il giorno del Signore" per pregare - anche la S. Messa domenicale fa parte del "santificare le feste" - ... per riposare e per stare insieme alla mia famiglia ..... anche per andare al supermercato .... ho santificato la festa !
Soprattutto se - nella vita caotica di oggi - quello è il solo momento in cui si può .... uscire insieme e stare insieme .... riposandosi un po' e "giocando" come famiglia .... inieme genitori e figli .....
Sulla domenica poi ..... abbiamo detto altrove mi pare che .... la Messa - per il cristiano - non è un obbligo ! è una necessità: come "respirare" non è un obbligo .... è una necessità !
Se io imposto la mia vita offrendo al Signore ogni mattina la mia giornata "per dirti che ti voglio bene!" e la sera lo ringrazio chiedendogli perdono per qualcosa andata storta ..... la Domenica "raccolgo" tutte le mie gioie e le mie conquiste ( meglio se lo faccio come famiglia !) e .... gliele porto al Signore perchè LUI le prenda e le faccia diventare "IL SUO CORPO" e "raccolgo" tutte le mie piccole o grandi sconfitte o fallienti e GLIELE porto per hè Lui le faccia divenrtare il suo sangue ...... allora la Messa Domenicale è una necessità non un obbligo !!!!
Se no .... a chi le offro le mie cose, la mia vita ..... chi me le divinizza facendole diventare il Corpo e il Sangue di Cristo ..... che senso dò alla mia vita se non ho una Grande Famiglia che mi dà gioia incontrandola e .... meglio .... incontrandola davanti al "MIO" Signore che è poi il Signore di tutta la FAMIGLIA DEI FIGLI DI DIO ?????????????
meditate gente ! meditate .......... e scoprirete la bellezza della Domenica e della domenica dedicata al Signore e alla FAMIGLIA

è sempre in collegamento con l'amore di Dio. Chiede in primo luogo di amare e onorare i genitori, ai quali dobbiamo la vita e per lo più la setssa trasmissione della fede cristiana. Implicitamente riguarda anche la relazione parentale più ampia, la relazione educativa ed in un certo senso una corretta e rispettosa relazione sociale con le persone che, per il nostro bene, esercitano un particolare compito di guida. D'altra parte il comandamento sottintende i doveri e le responsabilità di queste persone.

Ho trovato nel foglietto di Assisi anche:
-I miei genitori (figli) possono fidarsi di me? li aiuto? Prego per loro? Sono aperto, disponibile al dialogo, paziente, ubbidiente?
-collaboro per il bene della famiglia, oppure faccio valere i miei diritti ed il mio egoismo?


sembra un comandamento facile . chi nn ama il padre o la madre?
Eppure tanti episodi della vita corrente ci fanno vedere il contrario. Sembra facile uccidere la propria madre o padre e solo per denaro.

quando ti senti buono e dici ho finalmente adempiuto bene ad un comandamento arriva un Gigio e ti rimette in crisi tutto.
Doppio azz ma per le cose scritte ci penso su la prossima volta che dico che col quarto comandamento ci vado a nozze!!!

ci sto pensando di offrire un mio contributo a tutti gli amici.

la porta come vedi è aperta!

e .... grazie perchè aiutate anche me a riflettere su certe cose ...... avolte a furia di "pensare che li so" ..... mi scordo e non scopro niente invece -....... GRAZIE
continuate così

ma a volerlo scavare così a fondo non sempre è facile essere accoglienti e disponibili e pronti all'ascolto dell'altro che magari vorrebbe confidarsi ma non riesce.
Eppure... eh si... eppure le volte che ho provato a lasciare le orecchie e il cuore aperto ho scoperto molta umanità nei miei genitori e anche tanta fragilità.
Buffo vero??? Uno fin da quando è piccolo li considera come un mito, nel bene e nel male, infallibili... sempre con la risposta pronta a tutto e a farsi in quattro per tutti e poi...
un giorno per caso... li ascolti e li vedi con dubbi, con desideri e ti accorgi di quanto siete vicini e di quando assieme genitori e figli potete ulteriormente migliorare la famiglia sentendovi partecipi alla pari anche se ognuno nel proprio ruolo...
non so se ho reso l'idea ma credo che il quarto comandamento aiuti proprio questa crescita famigliare!
Ovviamente forse è solo una mia idea... e sono pronta a discuterne anche con voi! Fatemi sapere....

Nella Bibbia al libro dell'Esodo, cap. 20 versetto 12 così è scritto: """Onora tuo padre e tua madre, affinchè siano prolungati i tuoi giorni sopra la terra, che il Signore, tuo Dio, ti dà. "" Onorare i genitori anche se sono alcolizzati, o fatti, o se ti picchiano perchè sono nervosi e tu sei la loro valvola di sfogo ; se ti mandano a chiedere l'elemosina o ti fanno lavorare a loro posto . Questo è quello che mi diceva Valentino. Non devi mai dimenticare che sono tuoi genitori, che ti hanno dato la vita e se tu ora respiri, soffri, ami, ti danni ,è per merito di quella vita.
Gli Ebrei avevano sancito la pena di morte per coloro che nn osservavano questo comandamento.
Altri tempi. Ora sì e no, ai più gravi danno qualche anno di carcere con gli arresti domiciliari.

era un libro che .... ai miei tempi si usava nella scuola elementare e c'erano le "letture" .... l'altro era la "Grammatica"

Nel mio sussidiario c'era un racconto che ... ricordo sempre e racconto ogni tanto anche nelle mie "prediche" ....
Lo trascrivo anche per noi ... a proposito del IV Comandamento

C'era una volta una "famigliola" composta da papà,mamma e un bimbo di scuola elementare ..... Con loro abitava il nonno ( papà della mamma ...) che soffriva del morbo di parkhinson che .... fa tremare tutto ..... siccome nel mangiare il nonno "tremante" faceva pasticci .... la figlia (mammina di casa !) lo faceva mangiare prima da solo in una ciotola di terracotta ...... Un giorno il nonno fece "danno" poichè, a causa della "tremarella" dovuta al Parkhinson, gli cadde la ciotola e si .... ridusse in mille pezzi ..... La figlia lo riempì di improperi alla presenza del bambino che guardava e sentiva il tutto: alla fine del rimprovero, il nonno piangeva,la figlia era arrabbiatissima ...... il bambino si mise a raccogliere i cocci della ciotola e ....."Che stai facendo? - gli chiese la mamma - lascia stare !... poi raccolgo tutto e lo butto nella spazzatura" No mamma - ti prego - non li devi buttare:mi servono ! questi li devo conservare per "ricostruire" la ciotola e usarla un domani per dare da mangiare a te quando sarai come il nonno"


non aggiungo altro ..... meditate gente !!!!

fa davvero riflettere e commuovere pensare che quello che diamo ci verrà reso e che perdere la pazienza a volte non è davvero il caso anche se sanno essere tosti e capricciosetti certi anziani di mia conoscenza!!