Non è il titolo di una fiction, e nemmeno del film che Pupi Avati sta girando, che avrà pre protagonisti De Sica e Zingaretti, accoppiata di attori assai insolita per lui. Soprattutto assai insolito il ruolo di De Sica drammatico.
Sono venuti a girare alcune scene da me.
Zingaretti l'avevo già conosciuto e questa estate era stato molto gradevole, ma ieri ha superato ogni mia immaginazione.
Sono scesa verso il set (loro giravano a piano terra e io sono al primo piano) e in quel mentre è arrivato. Mi sono ripassata mentalmente la frase di rito 'Buongiorno si ricorda di me eccetera', ma non ho fatto in tempo perché, mentre lo microfonavano mi ha chiamato "Dottoressa, ma che piacere vederla" ed è bartito unbaciamano e due baci uno suuna guancia e uno sull'altra. Dopo i convenevoli di rito mi ha detto che all'intervallo sarebbe salito a cercarmi.
Mai mi sono sentita così idiota, perché ben prima che arrivasse, siccome avrebbero fatto 'la continuata' e cioè avrebbero girato con solo mezz'ora di intervallo per un panino, io per fare la grande con Pipi Avati e farlo innamorare del posto, avevo fatto preparare un tavolo per i vip in giardino, con la vista mozzafiato.
Il risultato è stato ce alla pausa lui ha mandato il direttore di produzione a chiamarmi per mangiare con loro.
Mai pizza con il prosciutto è stata più soave.
Era incantato dal giardino e la proposta di fare cose da noi, alla quale mi ha detto sta già pensando ma per l'anno prossimo, è diventata più concreta. E' stato un ameno conversare di cose cinematografiche.
Ad un certo punto ha anche ripreso De Sica, perché mi aveva chiesto "Senti scusa ma qui ci abita qualcuno" e lui ha detto "Ma dai del tu alla dottoressa? Qui lei è il direttore, è lapadrona di casa e che padrona di casa". Ho cercato di sdrammatizzare, a me non importa se mi si da del tu o del lei.
E' molto rispettato dal regista, che mi ha detto che con lui è sempre buona la prima quando girano.
A fine riprese mi è venuto a cercare, abbiamo fatto un giro nelle sale appena restaurate, e poi ha voluto rivedere il giardino. Abbiamo parlato della possibilità di realizzare un recital la prossima estate.
Io gli ho detto che non abbiamo i soldi per il suo cachet, e lui propone (scambio che accetto senza condizioni) che lo farebbe gratis, a patto che io risolva tutto l'aspetto organizzativo.
Avrei voluto rispondergli che lo avrei pure preso a cavacecio, ma non sarebbe tato serio.
Mi ha dato il suo cellulare privato, con preghiera di on diffonderlo, e appuntamento a metà settembre per programmare qualcosa.
Alla fine altri dul baci e un occhiolino, Mi ha detto "dottoressa, mi posso permettere di dirle che lei ha due occhidi cielo?" io ero ormai diventata blu e gli ho risposto "si permetta, ma allor aio mi permetto di dirle che i suoi sono di fuoco".
Arisaluti e a casa.
Mi sento ancora il suo sguardo addosso.
Non è bello, ma è mostruosamente, infinitamente uomo