00 29/04/2007 09:19
Trapattoni infinito, scudetto in Austria

Il tecnico conquista il suo decimo campionato, portando in trionfo il Salisburgo. "Emozione proprio no, non ho più l’età, ma soddisfazione tanta", dice in un'intervista esclusiva alla Gazzetta, in edicola oggi

MILANO, 28 aprile 2007 - Instancabile Trapattoni. Dopo La Juventus, l'Inter, il Bayern Monaco e il Benfica, l'ex commissario tecnico ha vinto l'ennesimo scudetto, questa volta in Austria, alla guida dei Red Bull Salisburgo. Nella trentunesimama giornata, alla formazione guidata dal Trap è bastato il 2-2 interno contro l’Austria Vienna. Si tratta del decimo campionato nazionale della sua carriera da tecnico, che gli vale così una simbolica stella. Di seguito vi anticipiamo uno stralcio dell'intervista che Giovanni Trapattoni ha rilasciato al giornalista della Gazzetta dello Sport, Pierfrancesco Archetti. Nell'intervista, in edicola oggi, Trap parla anche dello scudetto dell'Inter e dei suoi progetti per il futuro.
...Complimenti per la vittoria, signor Trapattoni. Ma al decimo campionato conquistato riesce ancora ad emozionarsi?
"Emozione proprio no, non ho più l’età, ma soddisfazione tanta. Che sia il decimo titolo l’ho saputo da voi, non tengo le classifiche, conta di più la gioia di veder realizzato il proprio lavoro cogliendo il massimo obiettivo".
Questa volta vincere era facile: il Salisburgo è la squadra più ricca.
"Non è mai facile. Con gli stessi soldi un anno fa qui arrivarono secondi. Io sono uno straniero che entrava per la prima volta in una cultura diversa, la squadra andava ricostruita, ogni stagione vengono cambiati più di dieci giocatori, si doveva formare il gruppo, dare una mentalità unica, redditizia. Chi pensa che questo titolo sia una passeggiata, è superficiale, usa le frasi fatte, non ha mai saputo ottenere certi obiettivi"...
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