Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Gemellaggi: Reikilight * ForuMania * The world II * A Beautiful Mind * Parole in libertà * Forum di Rosalba * Sabry Forum * Mimmo Forum *



COMPLEANNI DEL FORUM
Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Antologia di pensieri dai libri che preferisco

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2006 21:43
16/04/2005 12:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8
Registrato il: 25/02/2005
Utente Junior
OFFLINE
Perchè non condividere con altri le frasi dei libri che ci hanno più colpito???
Dai.. comincio io!

Dedicato a chi desidera capire qualcosa di quel guazzabuglio del cuore umano, per sapere e volere quello che fa.

Il mondo come rappresentazione, predetta da un filosofo, è giunto a compimento. Va ora scomparendo nella propria rappresentazione?

In giapponese le parole opportunità e pericolo contengono un medesimo ideogramma. In ogni realtà sono sempre offerte insieme due realtà opposte: il nostro problema è distinguere l'occasione da non perdere dalla tentazione che ci perde, ciò che ci realizza da ciò che ci danneggia.

Il bene e il male non sta nelle cose, tutte sane e senza veleno di morte: Sta nel modo in cui le usiamo: nelle nostre azioni.

Queste e molte altre riflessioni vorrei condividervi dal libro Occasione e tentazione di Silvano Fausti.

Un solo consiglio vi dò: leggetelo!!!
25/06/2005 16:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 682
Registrato il: 03/01/2005
Utente Senior
OFFLINE
monsieur ibrahim e i fiori del corano.
...Quando mi sono messo a derubare mio padre per punirlo d'aver sospettato di me, ho anche cominciato a rubacchiare da monsieur Ibrahim. Mi vergognavo un pò e, per combattere la vergogna, al momento di pagare pensavo intensamente:
E' solo un arabo dopotutto!
Ogni giorno fissavo monsieur Ibrahim negli occhi, e questo mi dava coraggio.
E' solo un arabo dopo tutto!
"Non sono un arabo, Momo, vengo dalla Mezzaluna d'Oro!"
Ho preso la mia roba e sono uscito in strada, stupefatto. Monsieur Ibrahim mi leggeva nel pensiero! Ma se mi leggeva nel pensiero, allora forse sapeva pure che lo stavo fregando!
Il giorno dopo non rubai nessuna scatoletta, in compenso gli chiesi:"Cos'è la Mezzaluna d'Oro?"
Devo dire che per tutta la notte avevo sognato monsieur Ibrahim seduto sulla punta di una mezzaluna, fluttuante nel cielo [SM=x659954]to.
"E' il nome di una regione che va dall'Anatolia alla Persia, Momo".
L'indomani mentre tiravo fuori il borsellino aggiunsi: "Non mi chiamo Momo. Il mio nome è Mosè."
Il giorno dopo toccò lui aggiungere: "Lo so che ti chiami Mosè. E' proprio per questo che ti chiamo Momo. E' meno impegnativo"!
Il giorno dopo ancora, mentre contavo gli spiccioli gli domandai:
"Lei lo trova impegnativo? Mosè è un nome ebreo, mica arabo."
"Io non sono arabo, Momo. Sono munsulmano"
"Allora perchè tutti dicono che lei è l'arabo della via, se non è arabo?"
"Arabo Momo vuol dire "bottega aperta dalle otto del mattino a mezzanotte, anche di domenica"...




25/06/2005 17:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 683
Registrato il: 03/01/2005
Utente Senior
OFFLINE
se vi è piaciuto eccovene un altro pezzo...
"Perchè non sorridi mai, Momo?" mi domandò monsieur Ibrahim.
La domanda era come un cazzotto, un vero e proprio cazzotto al fegato, non c'ero preparato.
"Sorridere è roba da gente ricca, io non ho i mezzi"
Naturalmente lui cominciò a sorridere, tanto per farmi girare le scatole.
"Perchè tu credi che io sia ricco?"
"Beh la sua cassa è sempre strapiena. Non conosco nessuno che per tutto il giorno abbia cosi tanti soldi sotto gli occhi"
"Ma i soldi mi servono per pagare la merce e il locale. E alla fine del mese non resta molto sai".
E sorrideva sempre più, come per prendermi in giro. "monsieur Ibrahim quando dico che il sorriso è roba da ricchi intendo che è rob a per gente felice"
"E' qui che ti sbagli. E' il sorriso che rende felici"
"col cavolo!"
"Prova"
"Col cavolo ho detto"
"Ma scusa Momo tu sei educato, no?"
"Per forza se non voglio rimediare un ceffone"
"Ecco educato va bene. Cordiale è meglio prova a sorridere e vedrai"
Beh, dopo tutto, con monsieur Ibrahim che me lo chiede con tanta gentilezza, allungandomi una scatola di choucroute di qualità sopraffina. vale la pena di provare...
Il giorno dopo, sembro un malato che si sia beccato il virus
durante la notte: sorrido a tutti"
...
L'euforia è totale. Più niente mi resiste. Monsieur Ibrahim mi ha dotato dell'arma assoluta. Mitraglio il mondo con il mio sorriso. Nessuno più mi trata come una mer*a.
25/06/2005 17:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 684
Registrato il: 03/01/2005
Utente Senior
OFFLINE
"Come fa ad essere felice monsiur Ibrahim?"
"So quello che c'è nel mio corano"
"uno di questi giorni finirò per rubarglielo, il suo corano. Anche se non dovrei visto che sono ebreo."
"Bah cosa vuol dire per te essere ebreo Momo?"
"non lo so per mio padre significa stare depresso tutto il giorno. Per me.. è solo una cosa che mi impedisce di essere qualcos'altro".

"Tuo padre non si arrabbia se leggi il corano?"
"Non mi faccio beccare...comunque non è che ci capisca molto."
"Se si vuole imparare qualcosa non si legge un libro. Si parla con Qualcuno. Io non credo ai libri."
"Come monsieur Ibrahim lei stesso dice sempre di sapere..."
" Si. Di sapere quello che c'è nel mio corano..."

"E' troppo bello qui, davvero troppo bello. NOn è per me non me lo merito!
Monsieur Ibrahim ha sorriso:"La bellezza è dappertutto Momo. Dovunque tu giri lo sguardo. E' scritto nel mio corano questo."
"Sai l'uomo a cui Dio non ha rivelato la via direttamente, non troverà certo la rivelazione in un libro"

Miryam cominciava a respingermi..."Non fa niente. Il tuo amore per lei è tuo. Ti appartiene. Anche se lei lo rifiuta, non lo può cambiare. Semplicemente non ne approfitta, ecco tutto. Quello che tu dai è tuo per la vita; è quello che non dai è perduto per sempre!"
23/01/2006 09:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 454
Registrato il: 02/02/2005
Utente Senior
OFFLINE
dal libro Novecento di Alessandro Baricco

Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu.. Ma se io salgo su questa scaletta, e davanti a me.. Ma se io salgo su questa scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi... Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita... Se quella tastiera è infinita, allora... Su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. ti sei seduto su un seggiolino sbagliato:quello è il pianoforte su cui suona Dio [SM=x659895] [SM=x659894] [SM=x659894] [SM=x659885]
08/06/2006 13:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.350
Registrato il: 03/01/2005
Utente Veteran
OFFLINE
dal libro serena di Bambaren
Ancora una volta, Serena camminava a piedi nudi lungo la battigia.
Amava quella piccola spiaggia, un minuscolo sorriso bianco sull'oceano.
lo sguardo era fisso all'orizzonte, come aveva fatto tanti altri pomeriggi,
in cerca di una risposta a tutte le domande che si portava dentro da sempre.

...
Certi amici compaiono
nella vita di ciascuno di noi, e se ne allontanano
appena l'hanno attraversata.
Diventano dei veri amici,
e condividono la nostra esistenza
per un istante, lasciandosi dietro
delle magnifiche impronte nella sabbia.


Ieri è storia,
domani è un mistero,
oggi è un dono,
un dono immediato
da condividere
assieme con altri.
23/07/2006 23:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 552
Registrato il: 27/09/2005
Utente Senior
OFFLINE



01/09/2006 07:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 853
Registrato il: 26/06/2005
Utente Senior
OFFLINE
da "Vivere amare capirsi di Leo Buscaglia
Tu non hai altro che te stesso, percio' devi diventare la persona piu' bella, tenera, meravigliosa, fantastica del mondo. E allora sopravviverai sempre

La mia felicita' sono io, non tu
non soltanto perche' tu puoi essere fugace
ma anche perche' tu vuoi che io sia cio' che non sono.
Io non posso essere felice quando cambio
soltanto per soddisfare il tuo egoismo
e non posso sentirmi felice quando mi critichi perche'
non penso i tuoi pensieri,
e non vedo come vedi tu.
Mi chiami ribelle,
Eppure ogni volta che ho respinto le tue convinzioni
tu ti sei ribellato alle mie.
Io non cerco di plasmare la tua mente,
so che ti sforzi di essere te stesso.
E non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere,
perche' sono impegnata ad essere me.
Tu dicevi che ero trasparente
e facile da dimenticare.
Ma allora perche' cercavi di usare la mia vita
per provare a te stesso chi sei tu?



[Modificato da discola2005 01/09/2006 7.25]

01/09/2006 21:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 385
Registrato il: 09/04/2006
Utente Senior
OFFLINE
il profeta di Gibarn
Ma voi, figli dello spazio,
voi inquieti nella quiete,
non vi lascerete ingannare
nè vi lascerete addomesticare.

La vostra casa non sarà un'ancora,
ma un albero della nave.
Non sarà una membrana brillante
che copre una ferita,
ma una palpebra che protegge l'occhio.

Non dovrete chiudere le ali
per passare attraverso le porte,
nè piegare il capo
per non urtare il soffitto,
nè temere di respirare
per paura che le pareti si fendano e crollino...

......
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com