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23/08/2008 16:17 | |
Russo s'arrende: argento
"Ho vinto io e basta..."
Il campione del mondo campano perde 4-2 nella finale dei massimi al russo Chakhkiev. Poi la polemica con i giudici: "Il 3-2 suo non c'era; mi ha preso sulla spalla. Non esiste"
PECHINO (Cina), 23 agosto 2008 - Il tabù non si infrange: neppure Clemente Russo riesce a riportare in Italia un oro nella boxe vent’anni dopo Parisi. Così, non ci resta che sperare in Roberto Cammarelle, impegnato domani pomeriggio (le 10.16 in Italia) nella finale dei supermassimi.
POCHE EMOZIONI - Il match con il russo Chakhiev, rivincita della finale mondiale 2007, ha regalato pochissime emozioni e la versione edulcorata del Russo che aveva sorvolato il torneo con grande personalità. Molte tenute, azioni scomposte e pochi colpi veri. Il copione della sfida non è mai cambiato fino al minuto finale. Chakhiev si è mostrato subito leggermente più propositivo, provando a stanare l’azzurro mettendogli pressione, mentre Clemente ha optato per una tattica attendista confidando nella sua rapidità di esecuzione. Purtroppo quasi mai è riuscito ad anticipare il rivale e al termine del primo round si è trovato sotto 2-0 per due colpi isolati. Tuttavia non si è smontato, è risalito 2-2 con un bel sinistro e un destro d’incontro, prima che il duello si incartasse di nuovo in una lunga serie di abbracci e spinte.
IL MOMENTO DECISIVO - Il terzo round non ha praticamente proposto azioni degne di questo nome e infatti il punteggio è rimasto inchiodato sul 2-2. Il momento decisivo ad inizio quarto round: Clemente porta un attacco ma è contrato dal rivale, anche se il colpo del 3-2 è quasi invisibile. Qualche secondo dopo, è ancora l’italiano a prendere l’iniziativa, piazza un colpo al corpo ma le macchinette infernali danno il 4-2 alla replica scomposta di Chakhiev. In pratica, è la fine: le mani dei giudici si congelano, ma Clemente pur mettendoci il cuore fa poco per ribaltare la situazione, come invece gli era capitato ai Mondiali. Oro al russo sbagliato, il nostro Russo si abbandona a un pianto di delusione. E’ un’occasione sfumata, il vincitore non è apparso un rivale terribile, ma stavolta al massimo di Marcianise sono mancate la lucidità e la rapidità per disinnescarlo. E la maledizione continua, aspettando Cammarelle.
RABBIA - "Ho vinto, ho vinto io e basta». La rabbia di Clemente Russo esce dal ring e finisce sui microfoni. Il pugile campano, sconfitto nella finale dei pesi massimi dal russo Chakhkiev, non si accontenta dell'argento. Troppo fresca la sconfitta. E ingiusta secondo lui: "Il 3-2 suo non c'era; mi ha preso sulla spalla. Non esiste, non esiste. Lui mi stava aspettando, non voleva venire dentro, lo sapeva che perdeva... Ho vinto io. Ho vinto io e basta...".
dal nostro inviato
Riccardo Crivelli
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