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Riscatto delle fiorettiste
Battuta l'Ungheria: è bronzo

Dopo la controversa semifinale, il trio Vezzali, Granbassi e Salvatori (che sostituisce la Trillini), vince la finale per il terzo posto e centra la sedicesima medaglia italiana in questi Giochi. Il c.t. Magro squalificato due mesi per le proteste dopo il match contro la Russia.

PECHINO, 16 agosto 2008 - Sesta medaglia per la scherma azzurra ai Giochi: è il bronzo (con polemiche) del fioretto femminile a squadre dopo la vittoria 32-23 sull’Ungheria nella finale per il terzo posto.
LA FINALE - Con in pedana Ilaria Salvatori al posto di Giovanna Trillini (l’azzurra ha chiuso la carriera in semifinale contro la Russia), l’Italia è andata in vantaggio 10-4 dopo il primo giro. Nel secondo giro va in difficoltà la Granbassi, che incassa un 2-5 contro la Ujlaki. È la Vezzali a riportare il distacco a +6 (17-11), poi la Varga si riavvicina con un 4-1 sulla Granbassi che vale il 18-15 e la Mohamed spaventa le azzurre portandosi a -2, ma la Salvatori reagisce alla grande e consegna all’ultimo assalto della Vezzali un 21-17 che la tre volte campionessa olimpica non si fa recuperare, nonostante i 5 cartellini rossi (che valgono un punto per le avversarie) raccolti dalle azzurre.
MAGRO - In panchina non c’era il c.t. Andrea Magro, punito con un cartellino nero e due mesi di squalifica a partire da oggi dalla Commissione arbitrale, non per le pesanti accuse rivolte ad alta voce contro gli arbitri al termine della semifinale, ma per un fatto accaduto durante il riscaldamento al terzo piano. Magro ha tirato una panchina contro una porta dell’area di riscaldamento e l’ha rotta. Domani non potrà andare in pedana nemmeno per la prova a squadre della sciabola maschile. Al termine della semifinale contro la Russia, persa 22-21 nel minuto supplementare, c’erano state polemiche proprio a causa dell’ultima stoccata. "Ladri, ci avete rubato 5 o 6 stoccate", ha gridato il c.t. Magro rivolto alla Giuria.
FEDERSCHERMA - Il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, ha poi precisato: "Non vogliamo favori, ma nemmeno essere trattati male. Il dubbio è che l’ultima stoccata non fosse chiara, forse sarebbe stato meglio rimettere le ragazze in guardia e fargliene tirare un’altra. Credo anche che tre fuoriclasse come le nostre non devono arrivare al termine dell’assalto con un punteggio così basso. Ci è già successo negli ultimi anni di perdere all’ultima stoccata, tre campionesse non fanno una squadra vincente".
dal nostro inviato
Marisa Poli




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L'OTTAVA GIORNATA
L'Italia scivola indietro
Usa a quota 54 medaglie

Australia, Giappone e Gran Bretagna scavalcano gli azzurri, gli Stati Uniti sfondano quota 50, ma la Cina sale a 27 ori. Howe fuori nelle qualificazioni del lungo, la Rosa tredicesima nella finale del peso. Vela: i Sibello sono secondi nella classe 49er. Tuffi: Cagnotto in finale nel trampolino da tre metri

PECHINO (Cina), 16 agosto 2008 - L'Italia è scivolata all'ottavo posto del medagliere nonostante l'argento di Alessia Filippi e il bronzo delle fiorettiste: Australia, Giappone e Gran Bretagna hanno scavalcato gli azzurri, raggiungendo quota 7 ori mentre l'Italia è ferma a 6. Davanti a tutti c'è sempre la Cina, che ha chiuso la giornata con 27 ori (conditi da 13 argenti e 7 bronzi), nove in più degli Stati Uniti arrivati oltre quota cinquanta medaglie (ora sono 54, con 16 ori, altrettanti argenti e 22 bronzi). Il dettaglio delle gare dell'ottava giornata della XXIX Olimpiade.

NUOTO - Michael Phelps vince i 100 farfalla in rimonta con il nuovo record olimpico: 50"58. Strepitosa rimonta, battuto il serbo Milorad Cavic di un centesimo di secondo; bronzo all'australiano Andrew Lauterstein. È il settimo oro dell'americano a Pechino, eguaglia il record di Spitz a Monaco 1972. E ha ancora una gara da disputare: la 4x100 mista. Qui per ulteriori aggiornamenti. Negli 800 sl donne Alessia Filippi conquista la medaglia d'argento con il record italiano con 8'20"23, dietro all'inglese Rebecca Adlington, che ha fatto il mondiale con 8'14"10; bronzo alla danese Lotte Friis . Qui per ulteriori aggiornamenti. 200 dorso donne: oro a Kirsty Coventry (Zimbadwe) con il record del mondo (2'05"24), argento a Margaret Hoelzer (Usa), bronzo a Reiko Nakamura (Giap). 50 metri stile libero uomini: oro al brasiliano Cielo Filho davanti ai francesi Amaury Leveaux e Alain Bernard.

SCHERMA - Le fiorettiste azzurre falliscono l'appuntamento con l'oro nella gara a squadre del fioretto e si accontentano del bronzo. Valentina Vezzali, Giovanna Trillini e Margherita Granbassi cedono infatti 22-21 in semifinale con la Russia con la Vezzali che subisce una stoccata controversa dalla Lamonova nel minuto supplementare. Nella finale per il terzo posto, con Ilaria Salvatori in pedana al posto della Trillini, arriva il successo per 32-23 sull'Ungheria che vale la 16ª medaglia tricolore. Nei quarti per le azzurre c'era stato un facile sucesso 37-24 sulla Cina. Nella finale per l'oro, la Russia ha battuto gli Stati Uniti 28-11.

PALLANUOTO uomini - Fuori dalla zona medaglia l'Italia: il Settebello è stato sconfitto dalla Germania 8-7 e ora giocherà per il nono posto.


ATLETICA - Il russo Valeriy Borchin ha vinto al 20 km di marcia davanti all'ecuadoriano Jefferson Perez e all'australiano Jared Tallent. Quinto Ivano brugnetti che aveva a lungo condotto, 18° Giorgio Rubino, 37° Jean Jacques Nkouloukidi. Chiara Rosa si qualifica con la nona misura (18.74) per la finale del peso femminile da cui è esclusa Assunta Legnante (19ª con 17.76). Matteo Villani cade e si ferma durante una batteria dei 3000 siepi. Anita Pistone si è qualificata ai quarti di finale dei 100 metri piazzandosi seconda nella terza batteria con il tempo di 11"43. Libania Grenot si è qualificata alle semifinali dei 400 metri alle Olimpiadi di Pechino vincendo la seconda batteria in 50"87, record italiano. Niente finale del disco per Hannes Kirchler, che in qualificazione ha ottenuto due nulli e un modesto 56.44. Elisa Cusma quinta in 1'59"52 ed eliminata nelle semifinali degli 800 metri. Qui per ulteriori aggiornamenti. Nella prima semifinale dei 100 Bolt si impone in 9"85 rallentando negli ultimi 20 metri. Nella seconda Powell chiude in 9"91; eliminato l'americano Tyson Gay, solo quinto in 10"05. In finale grandissima impresa di Usain Bolt, che prende l'oro abbassando il record del mondo a 9"69. Secondo in 9"89 Thompson, di Trinidad e Tobago, terzo l'americano Dix in 9"91. Quinto l'altro giamaicano Powell (qui per ulteriori aggiornamenti). Nei quarti di finale dei 100 donne, sesto posto ed eliminazione per Anita Pistone (11"56). Delusione per Andrew Howe, fuori dalla finale del salto in lungo: 7.81 la sua miglior misura. Chiara Rosa chiude tredicesima nella finale del peso donne, fermandosi a 18.22. L'oro va alla neozelandese Valerie Vili, che si è imposta davanti alla coppia bielorussa Natalia Mikhnevich e Nadzeya Ostapchuk. Nell'heptathlon fa festa l'Ucraina: oro a Natalia Dobrynska, argento alla connazionale Lyudmila Blonska, bronzo all'americana Hyleas Fountain.

TIRO A VOLO - Ennio Falco ed Andrea Benelli sono fuori dalla finale dello skeet. Il primo ha concluso le qualificazioni al 14° con 117/125, mentre il campione olimpico uscente ha chiuso in 24ª posizione con 113/125. Oro allo statunitense Vincent Hancock, argento al norvegese Tore Brovold e bronzo al francese Anthony Terras.

BASKET - Uomini, quarto turno: Grecia-Angola 102-61, Australia-Russia 95-80, Lituania-Croazia 86-73, Argentina-Iran 97-82 . Cina-Germania 59-55. Qui per ulteriori aggiornamenti. Spagna-Usa 82-119.

TIRO A SEGNO - Nella pistola oro all'ucraino Oleksandr Petriv, argento e bronzo ai tedeschi Ralf Schumann e Christian Reitz.

BADMINTON - Doppietta cinese nel singolare femminile con vittoria di Zhang Ning su Xie Xingfang; bronzo all'indonesiana Maria Kristin Yulianti. Nel doppio maschile oro all'Indonesia con Kido e Setiawan, argento ai cinesi Cai e Fu, bronzo ai sudcoreani Lee e Hwang. Nel singolare maschile medaglia di bronzo per il cinese Chen.

GINNASTICA - Fuori Flavio Cannone che nelle qualificazioni del trampolino chiude 14°.

BOXE - Negli ottavi di finale dei pesi mosca (51 kg) Vincenzo Picardi batte 8-4 il dominicano Juan Carlos Payano e passa ai quarti dove affronterà il tunisino Cherif.

CANOTTAGGIO - Nel singolo femminile oro alla bulgara Rumyana Neykova, argento alla statunitense Michelle Guerette e bronzo alla bielorussa Ekaterina Karsten. Nel singolo maschile oro al norvegese Olaf Tufte, argento al ceco Ondrej Synek, bronzo al neozelandese Mahe Drysdale. Nel due senza femminile oro alla Romania (Georgeta Andrunache/Viorica Susanu), argento alla Cina e bronzo alla Bielorussia. Nel due senza maschile successo dell'Australia (Drew Ginn, Duncan Free), argento al Canada e bronzo alla Nuova Zelanda. Successo italiano (Vlcek, Amarante, Amitrano, Mascarenhas) nella finale B del quattro pesi leggeri. Nel doppio donne oro alla Nuova Zelanda (Georgina e Caroline Evers-Swindell), argento alla Germania e bronzo alla Gran Bretagna. Nel due di coppia maschile oro all'Australia (David Crawshay e Scott Brennan) hanno trionfato davanti agli estoni Tonu Endrekson e Juri Jaanson; bronzo ai britannici Matthew Wells e Stephen Rowbotham. Successo della Gran Bretagna (James, Williams, Reed, Triggs Hodge) nel quattro senza, argento all'Australia e bronzo alla Francia.

PALLAVOLO - Italia-Bulgaria 3-0 (25-20, 25-12, 25-16) e azzurri qualificati ai quarti.

LOTTA LIBERA - Nei 48 kg donne oro alla canadese Carol Huynh, argento alla giapponese Chiharu Icho, bronzi all'azera Mariya Stadnik e all'ucraina Irini Merleni. Nei 55 kg oro alla giapponese Saori Yoshida, argento alla cinese Li Xu, bronzi alla canadese Tonya Verbeek e alla colombiana Jackeline Renteria.

CICLISMO - Delusione per Roberto Chiappa nel keirin: l'azzurro si è piazzato secondo nella propria manche, ma è stato declassato per un contatto illecito col malese Ng e nei ripescaggi si è classificato quinto e ultimo. Nella corsa a punti oro allo spagnolo Joan Llaneras, argento al tedesco Roger Kluge, bronzo al britannico Chris Newton; 13° l'azzurro Ciccone. Nell'inseguimento individuale oro al britannico Bradley Wiggins, argento al neozelandese Hayden Roulston, bronzo all'altro britannico Steven Burke. Trinfo britannico anche nel keirin: l'oro va a Chris Hoy, argento all'altro britannico Ross Edgar, bronzo al giapponese Kiyofumi Nagay.

VELA - Avevano cominciato malissimo nella solita giornata di vento debole e instabile, con un 17° posto ma grazie ai due terzi posti nelle regate successive i fratelli Pietro e Gianfranco Sibello chiudono la serie di regate olimpiche della classe 49er al secondo posto. Andranno così domani staccati di undici punti dai leader, i danesi Warrer e Kirketerp, e con tre punti di vantaggio sui terzi, gli australiani Outteridge e Austin nella "medal race" la prova decisiva introdotta in questa olimpiade che assegna le posizioni sul podio. "Non è stato per niente facile -ci ha detto appena rientrato a terra Pietro, il timoniere- reagire alla prima pessima prova. Ma sono 10 anni che lavoriamo per questo momento e non potevamo permetterci di sbagliare".

CALCIO - Belgio-Italia 3-2, azzurri eliminati nei quarti di finale. Altri risultati: Brasile-Camerun 2-0dts, Nigeria-Costa d'Avorio 2-0, Argentina-Olanda 2-1dts. In semifinale Brasile-Argentina e Nigeria-Belgio.

TENNIS - Bronzo a Novak Djokovic nel singolare maschile: il serbo ha battuto lo statunitense James Blake 6-3 7-6 (4) nella finale per il terzo posto. Nel doppio maschile, bronzo ai gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan, che nella finale per il terzo posto hanno battuto in tre set i francesi Arnaud Clement e Michael Llodra (3-6 6-3 6-4). L'oro è andato agli svizzeri Roger Federer e Stanislas Wawrinka, che in finale hanno liquidato 6-3 6-4 gli svedesi Simon Aspelin e Thomas Johansson.

SOLLEVAMENTO PESI - La sudcoreana Jang Mi-Ran ha vinto la medaglia d'oro nella categoria +75 kg; argento all'ucraina Olga Korobka e bronzo alla kazaka Maria Grabovezkaya.

TUFFI - Tania Cagnotto in finale nel trampolino da tre metri col punteggio di 332,40, che la qualifica come quinta nella finale a 12. Fuori l'altra azzurra, Maria Marconi, che chiude 17a con 277,50.
gasport
[Modificato da (Rosy) 17/08/2008 21:34]



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Canottaggio, Italia d'argento

Il quattro di coppia azzurro (Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Simone Raineri) secondo alle spalle della Polonia e davanti alla Francia

PECHINO, 17 agosto 2008 - Prima medaglia per il canottaggio azzurro a Pechino. Il nostro quattro di coppia, formato da Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Simone Raineri ha conquistato la medaglia d'argento alle spalle della Polonia e davanti alla Francia.
Riconoscono serenamente che i polacchi erano più forti di loro, e sono quindi estremamente contenti dell'argento conquistato. Ma tengono a far sapere che chi fa il canottaggio non lo fa certo per soldi, visto che in questo sport non se ne vedono molti. È tutto un fatto di passione, ma a volte a livello pratico ciò non basta ed ecco perché i quattro canottieri azzurri oggi secondi alle Olimpiadi si uniscono all'appello di altri atleti che hanno chiesto la detassazione dei premi olimpici, ovvero che venga convertita in legge la proposta presentata dal deputato Luciano Rossi e sottoscritta da altri 24 parlamentari. "Ancora non ci credo, capirò ciò che sta succedendo quando tornerò a casa da parenti e amici - ha detto Venier -. Abbiamo fatto la migliore gara delle Olimpiadi, anche se forse potevamo migliorare qualcosa, ma questo è il nostro valore: i polacchi sono un mezzo gradino sopra di noi, anche se non sono imbattibili". Grande soddisfazione, ma pochi soldi: "Soldi? No, per niente, si fa questo sport solo per passione", risponde Agamennoni a chi gli chiede cosa lo ripaghi per tanta fatica. "Questo sport - aggiunge l'azzurro - si fa senza pensare ai soldi perché tanto di denaro a noi ne arriva poco".
È davvero soddisfatto il capitano, Rossano Galtarossa: "Noi ovviamente siamo partiti per il massimo risultato ma gli altri, come si è visto, non erano lì a fare le comparse". "Questa medaglia - spiega Galtarossa ai microfoni Rai - completa un quadriennio grande, con tre mondiali e un Olimpiade, da 'tanto di cappello". Felice anche Simone Ranieri: "È stata una grandissima gara, significa una rinascita, una riscossa" e aggiunge che "dopo Atene in molti non credevano in me, ho dimostrato che posso fare ancora tanto". Ranieri zittisce le critiche volate nei giorni scorsi sullo staff: "Lo staff è meraviglioso, siamo sulla strada giusta".
gasport



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Bronzo nella sciabola
Capolavoro di Montano

Con l'apporto di Pastore al posto di Occhiuzzi, battuta la Russia 45-44 in un match incerto fino all'ultimo assalto. Decisivo il recupero finale del livornese che però non scioglie le riserve per il futuro. È la 7ª medaglia azzurra dalla pedana, il terzo bronzo olimpico di quest'arma

PECHINO, 17 agosto 2008 - Dopo la delusione dell’individuale, la sciabola conquista il bronzo a squadre battendo la Russia all’ultima stoccata, 45-44. E’ Aldo Montano a salire in pedana nell’ultimo assalto, ancora sotto di due stoccate, contro il 5 volte campione del mondo Pozdnyakov. E’ ancora 44-42 per la Russia quando l’oro di Atene prende anche un giallo, ma gli ultimi tre tocchi sono meravigliosi. "Avevamo paura che la Russia ci mandasse a casa con una medaglia di legno - dice Montano - la finale per il bronzo è quasi più stressante di quella per l’oro perché se perdi non ti rimane niente. E’ stata una grande gara, tirata, appassionante, con la vittoria in rimonta contro un grande avversario: alla fine è stato bello, nonostante il rammarico di non aver potuto competere per l’oro".
DENTRO PASTORE - L’Italia, dopo i problemi di Occhiuzzi nella semifinale persa con la Francia, schiera nella finale Giampiero Pastore, che aveva vinto l’argento ad Atene con Montano e Tarantino, ma che nell’ultima stagione, piuttosto deludente, aveva perso il posto da titolare. "Ce l’avevo dentro, quando mi hanno chiesto se me la sentissi di dare una mano, non ho avuto bisogno neanche di rispondere - dice mentre Montano, passando, urla "E’ stato decisivo" -. Aver perso il posto all’individuale e nella squadra era stato un grande rammarico, ma non mi sono abbattuto, ho continuato a lavorare cercando di essere pronto se fosse venuto il mio momento".
L’Italia è sotto 12-15, sorpassa per l’unica volta i russi quando Montano affronta Yakimenko (26-25) ma torna sotto e riesce a dare la prima svolta proprio con Pastore. E’ lui che, pareggiando con Pozdnyakov e vincendo con Kovalev 6-5, dopo essersi trovato sotto 30-33, recupera lasciando la pedana sul 34-35 quando Tarantino e Montano affrontano gli ultimi due match conclusi alla grande dal livornese dopo il momento della grande paura. "Forse, vista come è andata la finale per il bronzo - ammette Montano -, schierando Pastore anche in semifinale avremmo potuto ottenere qualcosa in più. Ma siamo una squadra e la logica è quella di una staffetta dove chiunque può avere un passaggio a vuoto senza doversi prendere delle colpe".
FRANCIA D'ORO - E’ il terzo bronzo olimpico della sciabola azzurra a squadre dopo quelli di Roma e Atlanta con Tarantino, il primo della famiglia Montano che a casa aveva portato solo ori e argenti. Aldo continuerà? "Oggi che sono contento non voglio dire il contrario di qualche giorno fa quando, dopo l’individuale, ero triste. Prenderò una pausa e poi deciderò cosa fare, vedremo se troverò un nuovo lavoro stimolante o se ci sarà qualcuno che mi farà cambiare idea. Per il momento è 1X2". L’oro va alla Francia che batte gli Stati Uniti 45-37.
dal nostro inviato Luca Chiabott
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LA NONA GIORNATA
Cagnotto 5ª dal trampolino
Cina, pioggia di ori da record

L'azzurra chiude con 349,20 punti. Nel canottaggio argento per Agammenoni, Venier, Galtarossa, Raineri nel quattro di coppia. La sciabola a squadre è bronzo. Padroni di casa a quota 35 allori, loro miglior bottino di medaglie del metallo più prezioso nella storia olimpica

PECHINO, 17 agosto 2008 - E' la Cina la grande protagonista della nona giornata di gare. I padroni di casa salgono a quota 35 ori (conditi da 13 argenti e 13 bronzi per un totale di 61 medaglie), battendo il loro record di vittorie olimpiche in una singola edizione. Quattro anni fa ad Atene conclusero a quota 32 ori, bottino già migliorato a metà della loro Olimpiade. L'Italia conquista un argento (il quattro di coppia maschile nel canottaggio) e un bronzo (la squadra maschile di sciabola) salendo a quota 18 medaglie (equamente divisi tra ori, argenti e bronzi): gli azzurri però scivolano al nono posto del medagliere, scavalcati dalla Russia.

ATLETICA - Maratona donne: oro alla romena Constantina Tomescu, con una fuga da lontano. Seconda Catherine Ndereba, Kenia, che batte in volata la cinese Chunxiu Zhou. La britannica Paula Rutcliffe solo 21ª, in crisi con i crampi. Anna Incerti chiude quattordicesima in 2.30'55". Diciassettesma Bruna Genovese in 2.31'31, ventinovesima Vincenza Sicari in 2:33'31". Nei 100 ostacoli finisce l'avventura di Micol Cattaneo: quinta nella prima batteria in 13"13, non riesce ad entrare neanche tra le sei ripescate. Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha confermato stamattina la positività ad un controllo antidoping (steroidi anabolizzanti) dell'atleta greca Fani Halkia, campionessa olimpica in carica dei 400 metri ostacoli. Nei 100 ostacoli Micol Cattaneo quinta nella sua batteria in 13"13: l'azzurra è stata eliminata. Nella finale del lancio del martello oro allo sloveno Primos Kozmus, argento al bielorusso Viadim Devyatovski, bronzo all'altro bielorusso Ivan Tsikhan. Nelle semifinali dei 400 donne Libania Grenot firma il nuovo record italiano correndo in 50"83. L'azzurra è però fuori dalla finale. Nei 3.000 siepi donne oro alla russa Gulnara Galkina-Samitova, che ha stabilito anche il record del mondo correndo in 8'58"81. Argento per la keniana Jeunice Jepkorir, bronzo all'altra russa Ekaterina Volkova. Undicesima Elena Romagnolo. Grande prestazione nei 1.500 dell'azzurro Christian Obrist, che si è guadagnato un posto in finale. E' arrivato quarto nella prima semifinale correndo in 3'37"47. Nelle qualificazioni del salto in alto avanti Filippo Campioli, eliminati gli altri azzurri Alessandro Talotti e Andrea Bettinelli. Tripletta giamaicana nei 100 metri donne: oro a Shelly-Ann Fraser in 10"78 (decimo tempo di sempre), argento ex-equo a Sherone Simpson e Kerron Stewart, arrivate in parità (10"98) al millesimo. Nel salto triplo donne oro alla camerunese Francoise Mbango-Etone (15.39), argento alla russa Tatyana Lebedieva (15.32), bronzo alla greca Hrysopiyi Devetzi (15.23). Nei 10.000 oro all'etiope Kenenisa Bekele, che con 27'01"17 stabilisce il nuovo record olimpico. Argento all'altro etiope Sileshi Sihine, bronzo al keniano Micah Kogo.

SCHERMA - Bronzo per gli azzurri Montano-Occhiuzzi-Tarantino-Pastore nella sciabola a squadre (45-44 alla Russia, sconfitta in semifinale dagli Usa, nella finale per il terzo posto). Nei quarti l'Italia aveva superato la Bielorussia 45-39 al termine di un assalto sofferto; in semifinale era poi arrivata la sconfitta 45-41 contro i francesi, dopo una pesante rimonta. Qui per ulteriori aggiornamenti. La medaglia d'oro è andata alla Francia, che in finale ha battuto 45-37 gli Stati Uniti.

NUOTO - 50 stile libero donne. Vince la tedesca Britta Steffen, davanti alla 41enne americana Dara Torres, terza l'australiana Cate Campbell. Il podio dei 1500 sl: Oussama Mellouli (Tunisia), Grant Hackett (Australia), Ryan Cochrane (Canada). 4x100 donne: oro all'Australia (Emily Seebohm, Leisel Jones, Jess Schipper e Libby Trickett) con il nuovo record del mondo di 3'52"69, poi Usa (Natalie Coughlin, Rebecca Soni, Christine Magnuson, Dara Torres) e Cina (Zhao Jing, Sun Ye, Zhou Yafei, Pang Jiaying). Record europeo per la Gran Bretagna. Nella 4x100 uomini oro Usa (Aaron Peirsol, Brendan Hansen, Michael Phelps e Jason Lezak). Argento all'Australia (Hayden Stoeckel, Brenton Rickard, Andrew Lauterstein, Eamon Sullivan), bronzo al Giappone (Junichi Miyashita, Kosuke Kitajima, Takuro Fujii, Hisayoshi Sato). La staffetta italiana (Mirco Di Tora, Loris Facci, Mattia Nalesso, Filippo Magnini) è stata squalificata dopo essere giunta ultima nella finale.

CANOTTAGGIO - Kirsten van den Kolk e Marit van Eupen hanno conquistato l'oro nel doppio pesi leggeri femminile. Le olandesi hanno preceduto in finale le finlandesi Sanna Sten e Minna Nieminen, argento, e le canadesi Melanie Kon e Tracy Cameron, bronzo. Nella finale del doppio pesi leggeri maschile Marcello Miani e Elia Luini chiudono al quarto posto. Oro alla Gran Bretagna (Zac Purchase, Mark Hunter), argento alla Grecia (Mougios, Polymeros), bronzo alla Danimarca (Rasmussen, Hansen). Nel quattro senza pesi leggeri uomini oro alla Danimarca (Thomas Ebert, Morten Joergensen, Mads Christian Andersen, Eskild Ebbesen), argento alla Polonia (Pawlowski, Pawelczak, Bernatajtys, Randa), bronzo al Canada (Brambell, Beare, Lewis, Parsons). Nel quattro di coppia donne oro alla Cina (Tang Bin, Jin Ziwei, Xi Aihua, Zhang Yangyang), argento alla Gran Bretagna (Vernon, Flood, Houghton, Grainger), bronzo alla Germania (Oppelt, Lutze, Boron, Schiller). Nel quattro di coppia maschile gli azzurri Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Simone Raineri arpionano la medaglia d'argento portando a 17 il conto delle medaglie italiane a Pechino 2008. Oro alla Polonia (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol), bronzo alla Francia (Coeffic, Peltier, Bahain, Berrest). Nell'otto donne oro agli Stati Uniti (Erin Cafaro, Lindsay Shoop, Anna Goodale, Elle Logan, Anne Cummins, Susan Francia, Caroline Lind, Caryn Davies, Mary Whipple), argento all'Olanda e bronzo alla Romania. Nell'otto maschile oro al Canada (Kevin Light, Ben Rutledge, Andrew Byrnes, Jake Wetzel, Malcolm Howard, Dominic Seiterle, Adam Kreek, Kyle Hamilton, Brian Price), argento alla Gran Bretagna, bronzo agli Stati Uniti

TIRO A SEGNO - Carabina 50 metri tre posizioni. Marco De Nicolo fuori dalla finale a 8, primo degli esclusi per appena un punto. L'ultima serie: 98, 92, 97, 97. Nettamente più indietro l'altro azzurro in gara, Niccolò Campriani, 39°. L'oro è andato al cinese Qiu Jian, argento all'ucraino Sukhorukov, bronzo allo sloveno Debevec. Quarto l'americano Emmons, che ha buttato l'oro sbagliando l'ultimo tiro.

CICLISMO - Velocità su pista: l'azzurro Roberto Chiappa è stato eliminato agli ottavi di finale della prova di velocità della gara olimpica; sconfitto dal francese Mickael Bourgain, Chiappa è andato ai ripescaggi dove ha gareggiato con il malese Mohd Azizulhasni Awang e con il tedesco Nimke Stefan, ma ha chiuso in ultima posizione ed è stato eliminato. Nelle qualificazioni l'azzurro aveva fatto segnare l'8° tempo e poi era passato agli ottavi battendo il giapponese Watanabe. Nella batteria degli ottavi Chiappa è stato sconfitto dal francese Bourgain. Doppietta britannica nell'inseguimento individuale donne: oro a Rebecca Romero, argento a Wendy Houvenaghel, bronzo all'ucraina Lesya Kalitovska. La Romero è la prima donna britannica a vincere due medaglie in due sport diversi ai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 fu argento nel canottaggio col quattro di coppia.

VELA - La classe Yngling ha assegnato le prime medaglie: oro alla Gran Bretagna (Sarah Ayton, Sarah Webb e Pippa Wilson), argento all'Olanda e bronzo alla Grecia. Nella classe Finn altro oro per la Gran Bretagna con Ben Ainslie, argento all'americano Zach Railey, bronzo al francese Guillaime Florent. Nella classe 49er delusione per i fratelli Pietro e Gianfranco Sibello, oro fino all'ultima boa nella medal race, ma quarti nella classifica finale. L'oro è andato alla Danimarca (Jonas Warrer, Martin Ibsen), argento alla Spagna (Martinez de Lizarduy, Fernandez), bronzo alla Germania (Peckolt, Peckolt). Oltre un'ora dopo la fine della gara il podio però non è ancora stato ufficializzato: la giuria ha convocato una riunione con gli equipaggi che hanno partecipato alla finale per comunicazioni urgenti. La cerimonia del podio è stata annullata. La giuria sta valutando due ricorsi: uno contro il duo danese, che ha partecipato alla medal race sull'imbarcazione dei croati (fuori dalla finale) dopo un guasto alla loro. Un altro ricorso contesta l'intero svolgimento della medal race, partita dopo le 16.30 (ora di Pechino), fuori tempo massimo secondo il regolamento olimpico. Qui per ulteriori aggiornamenti Con un secondo posto nella seconda regata della giornata, Alessandra Sensini recupera due posizioni in classifica generale e si trova al secondo posto alle spalle della cinese Yin ancora al comando della classifica generale delle tavole olimpiche (Rs:x), ma solo 7 punti davanti alla azzurra. La nuova classifica provvisoria, dopo 7 regate, quindi vede al comando la cinese con 16 punti, seconda la Sensini a 23, l’australiana Crisp è terza a 26, mentre la spagnola Alabau (che ha chiuso 8a questa prova) è quarta, 5 punti dietro la velista toscana, che gareggia per la quinta volta all’Olimpiade. Visto l’inclemenza del tempo (pioggia torrenziale, la 7a prova si è corsa con un vento sempre sopra i 20 nodi), per il momento le regate sono sospese. Ma è possibile che più tardi nel pomeriggio il comitato di regata decida di mandare nuovamente in mare gli atleti.

TENNIS - Lo spagnolo Rafael Nadal ha vinto la medaglia d'oro nel torneo maschile. Il numero 1 del mondo ha battuto 6-3 7-6 (2) 6-3 il cileno Fernando Gonzalez. Ieri Djokovic aveva conquistato il bronzo. Nel singolare donne podio tutto russo: nella finale per l'oro Elena Dementieva ha battuto 3-6 7-5 6-3 la connazionale Dinara Safina. Bronzo a Vera Zvonareva, che ha battuto 6-0 7-5 la cinese Li Na. Nel doppio donne oro alle americane Venus e Serena Williams, che in finale hanno battuto 6-2 6-0 le spagnole Anabel Medina Garrigues e Virginia Ruano Pascual. Bronzo alle cinesi Yan e Zheng, che hanno liquidato con un doppio 6-2 le sorelle ucraine Alona e Katerina Bondarenko.

TENNIS TAVOLO - Nel torneo femminile a squadre oro per la Cina (Guo Yue, Wang Nan, Zhang Yining), argento a Singapore, bronzo alla Corea del Sud.

BADMINTON - Nel doppio misto oro alla Corea del Sud (Lee Hyojung e Lee Yongdae), argento all'Indonesia (Natsir, Widianto), bronzo alla Cina (He e Yu). Nel singolare maschile oro al cinese Lin Dan, argento al malese Lee Chong Wei. Ieri il cinese Chen Jin aveva arpionato il bronzo.

LOTTA - Libera, categoria 63 kg. Oro alla giapponese Kaori Icho, argento alla russa Alena Kartashova, bronzi alla kazaka Elena Shalygina e alla statunitense Randi Miller. Nella categoria 72 kg femminile oro alla cinese Wang Jiao, argento alla bulgara Stanka Zlateva, bronzi alla giapponese Hamaguchi e alla polacca Wieszczek.

TUFFI - Nel trampolino da tre metri donne Tania Cagnotto chiude al quinto posto con 349,20 punti. L'azzurra ha chiuso la sua prova ottenendo 82,50 nell'ultimo tuffo: è la sua prima valutazione oltre gli 80 punti in una gara internazionale. L'oro è andato alla cinese Guo Jingjing, argento alla russa Julia Pakhalina, bronzo per la cinese Wu Minxia.

PUGILATO - Clemente Russo è in semifinale nella categoria 91 kg. L'azzurro nei quarti ha battuto 7-4 l'ucraino Oleksandr Usyk. Nella semifinale, in programma venerdì 22, troverà l'americano Wilder. Per l'azzurro sicuro almeno un bronzo.

GINNASTICA - Nella prima delle finali di specialità maschili, il corpo libero, l'oro è andato al cinese Zou Kai. Argento allo spagnolo Gervasio Deferr, bronzo al russo Anton Golotsutskov. Nella finale del volteggio femminile Carlotta Giovannini ha chiuso sesta. L'oro è andato alla nordcoreana Hong Un Jong, argento alla tedesca Oksana Chusovitina, bronzo alla cinese Cheng Fei. Nel cavallo con maniglie oro al cinese Xiao Qin, argento al croato Filip Ude, bronzo al britannico Louis Smith. Nel corpo libero donne oro alla romena Sandra Izbasa, argento all'americana Shawn Johnson e bronzo all'altra statunitense Nastia Liukin.

SOLLEVAMENTO PESI - Categoria 94 kg. Oro al kazako Ilya Ilin, argento al polacco Szymon Kolecki, bronzo al georgiano Arsen kasabiev

PALLANUOTO - Il Setterosa cede all'Olanda nei quarti e viene eliminato. 8-8 dopo i supplementari, 5-3 dopo i rigori.

PALLAVOLO - Primo k.o delle azzurre, sconfitte 3-0 dal Brasile (25-16, 25-22, 25-17). Nei quarti (martedì) affronteranno gli Stati Uniti.
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La decima giornata
Antonio Rossi in finale
Vela: Sensini al comando

Il K4 1000 con il portabandiera azzurro è secondo in batteria. La toscana è in testa prima dell'ultima regata e della Medal race. Ciclismo: delude Vera Carrara. Pugilato: Roberto Cammarelle sicuro della medaglia nei supermassimi

PECHINO (Cina), 18 agosto 2008 - E' cominciato con l'atletica e le batterie dei 400 metri uomini il programma della decima giornata di gare della XXIX Olimpiade.

ATLETICA mattina - Nella quinta batteria dei 400 uomini l'azzurro Claudio Licciardello chiude terzo in 45"25 (suo personale) e passa il turno approdando in semifinale col sedicesimo tempo assoluto. Eliminata Silvia Salis nel primo gruppo di qualificazione del martello donne: dopo due nulli l'azzurra ha ottenuto solo 62.28 al terzo lancio. Nella quinta batteria dei 200 metri Bolt parte a razzo, poi dopo 80 metri rallenta e chiude in scioltezza al secondo posto in 20"64. Eliminato Fabrizio Donato nelle qualificazioni del salto triplo uomini: l'azzurro si è fermato a 16.70. Clarissa Claretti si qualifica per la finale del lancio del martello: l'azzurra ha ottenuto il pass al secondo lancio, mandando l'attrezzo a 71.82. Al primo tentativo si era fermata a 67.15. Delusione per il pubblico di casa: nei 110 ostacoli si è ritirato Liu Xiang. L'ex primatista del mondo si è presentato zoppicante ai blocchi di partenza della sua batteria, la sesta, ma dopo una partenza falsa si è toccato la coscia destra, si è tolto il numero di corsia ed è rientrato negli spogliatoi.

ATLETICA pomeriggio - La statunitense Stephanie Brown-Trafton ha vinto l'oro del disco con 64.74; argento alla cubana Yarelys Barrios e bronzo all'ucraina Olena Antonova. Il keniano Brimin Kiprop Kipruto ha conquistato la medaglia d'oro nei 3000 siepi in 8'10"34 davanti al francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad e al keniano Richard Kipkemboi Mateelong. Passeggiata trionfale per la keniana Pamela Jelimo che vince in 1'54"87 l'oro degli 800 davanti davanti alla connazionale Janeth Jepkosgei e alla marocchina Hasna Benhassi. Oro nell'asta per la russa Yelena Isinbayeva con il primato del mondo a 5.05 davanti alla statunitense Jennifer Stuckzinski e all'altra russa Svetlana Feofanova. Nel lungo vince il panamense Irving Saladino con 8.34, argento al sudafricano Khotso Mokoena e bronzo al cubano Ibrahim Camejo. Tripletta statunitense nei 400 ostacoli con Angelo Taylor che in 47"25 si è imposto davanti Kerron Clement e Bershawn Jackson.

VELA - E' arrivato il verdetto sulla medal race della classe 49er: respinti i reclami contro la coppia danese che aveva vinto l'oro, rimangono quindi al quarto posto i fratelli Sibello. . Alessandra Sensini dopo le prime due prove della giornata (ne manca solo 1 a chiudere i programma) prima della medal race di mercoledì è in testa alla classifica. L’azzurra ha ottenuto un 2° e un 5° che le permette di superare la cinese Yin Jian che invece ha collezionato due ottavi posti. Nei Laser Romero è 11° nella 7ª regata, 9° nell'8ª, 10° nella 9ª e ora è al quinto posto. Nella classe 470 oro all'Australia (Nathan Wilmot e Malcolm Page), argento al Giappone (Tetsuya Matsunaga e Taro Ueno) e bronzo alla Gran Bretagna (Nick Rogers e Joe Glanfield); sesto l'equipaggio azzurro di Gabriele Zandonà e Andrea Trani. Nella classe 470 femminile oro all'Australia (Elise Rechichi, Tessa Parkinson), argento all'Olanda (de Koning-Berkhout) e bronzo al Brasile (Oliveira-Swan); quinto psto finale per Giulia Conti e Giovanna Micol. Nella classe Tornado quinta posizione parziale per Francesco Marcolini ed Edoardo Bianchi nella quinta, sesta e settima regata hanno ottenuto un ottavo, un quarto e un quinto posto parziale.

PALLANUOTO - Il Settebello chiude il girone di qualificazione battendo 13-12 la Serbia. Azzurri comunque fuori dal giro medaglie: hanno chiuso con 2 vittorie e 3 k.o. nel gruppo B.

TRIATHLON - L'australiana Emma Snowsill ha vinto l'oro nella gara di triathlon femminile con il tempo di 1:58'27", precedendo la portoghese Vanessa Fernandes e la connazionale Emma Moffatt. L'italiana Charlotte Bonin si è classificata al 44° posto in 2:09'42"; l'altra azzurra, Daniela Chmet, si è ritirata nella frazione di ciclismo.

BASKET - Risultati ultima giornata torneo maschile: Iran-Croazia 57-91 (uomini di Repesa ai quarti), Australia-Lituania 106-75, Argentina-Cina 91-77, Spagna-Angola 98-50, Stati Uniti-Germania 106-57.

CANOA - Le azzurre del K4 500 (Stefania Cicali, Alessandra Galiotto, Fabiana Sgroi, Alice Fagioli) sono arrivate quarte nella loro batteria e accedono alla semifinale di mercoledì. Il K2 1000 (Andrea Facchin e Antonio Scaduto) si è qualificato, classificandosi terzo in batteria. l K4 1000 metri (Antonio Rossi, Luca Piemonte, Franco Benedini, Alberto Ricchetti) è arrivato secondo in batteria e si è qualificato direttamente per la finale di venerdì.

SOLLEVAMENTO PESI - Nella categoria 94 kg l'oro va al kazako Iliya Ilyn, argento al polacco Szymon Kolecki e bronzo al russo Khadzhimurat Akkaev. Nei 105 kg nono posto e niente finale per Moreno Boer; oro al bielorusso Andrei Aramnau, argento e bronzo ai russi Dmitriy Klokov e Dmitry Lapikov.

CICLISMO - Delusione per Vera Carrara che non entra mai in gara nella corsa a punti su pista e chiude quattordicesima. Oro all'olandese Marianne Vos, argento alla cubana Yoanka Gonzalez, bronzo alla spagnola Leire Olaberria. Nell'inseguimento a squadre oro alla Gran Bretagna (Ed Clancy, Paul Manning, Geraint Thomas, Bradley Wiggins), argento alla Danimarca e bronzo alla Nuova Zelanda.

NUOTO SINCRONIZZATO - Nel programma tecnico del duo, settimo posto per le azzurre Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi.

GINNASTICA - Negli anelli oro al cinese Chen Yibing, argento al cinese Yang Wei e bronzo all'ucraino Oleksandr Vorobiov; quarto Andrea Coppolino e sesto Matteo Morandi. Nelle parallele asimmetriche oro alla cinese He Kexin, l'argento alla statunitense Nastia Liukin, bronzo alla cinese Yang Yilin. Nel volteggio oro al polacco Leszak Blanik, argento al francese Thomas Bouhail e bronzo al russo Anton Golotsutskov. Nel trampolino elastico donne oro alla cinese He Wenna, argento alla canadese Karen Cockburn, bronzo all'uzbeko Ekaterina Khilko.

TENNISTAVOLO - La Cina (Ma Lin, Wang Hao, Wang Liquin) ha battuto la Germania 3-0 nella finale del torneo maschile a squadre e si è aggiudicata la medaglia d'oro; bronzo alla Corea del Sud.

TUFFI - Nicola Marconi si è qualificato alla semifinale del trampolino 3 metri uomini chiudendo al diciottesimo e ultimo posto utile con 430,90 punti. Eliminato, invece, Tommaso Marconi, che ha concluso con il ventottesimo e penultimo posto (360,15 punti).

BOXE - Medaglia sicura per Roberto Cammarelle ie supermassimi (oltre 91 kg) grazie al successo ai punti nei quarti di finale sul colombiano oscar Rivas. Qui per ulteriori aggiornamenti.
PALLAVOLO - Nell'ultima giornata ella prima fase l'Italia ha faticato per superare la Cina col punteggio di 3-2 (25-17, 25-23, 21-25, 20-25, 16-14). Qui per ulteriori aggiornamenti.
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L'UNDICESIMA GIORNATA
Il Setterosa finisce sesto

Nella pallanuoto femminile l'Italia chiude con un k.o. 10-7 contro la Cina. Tuffi: fuori Nicola Marconi nella semifinale del trampolino. Bene i pongisti azzurri, in finale le sincronette Adelizzi-Lapi

PECHINO (Cina), 19 agosto 2008 - Così nell'undicesima giornata della XXIX Olimpiade.

ATLETICA mattina - L'azzurra Zhara Bani eliminata nelle qualificazioni del giavellotto donne. La somala di nascita ma torinese d'adozione infila tre nulli, con un primo lancio oltre il 61,50 che valeva la qualificazione e gli altri due che finiscono fuori settore. La sua avventura olimpica si chiude tra le lacrime.
Nei 200 donne Vincenza Calì si qualifica per i quarti con con 23"44.

ATLETICA pomeriggio - Vincenza Calì chiude settima in 23"56 ed è eliminata nei quarti dei 200. Niente finale dei 5.00 metri per Silvia Weissteiner, decima nella prima semifinale in 15'23"45. Nell'alto oro al russo Andrei Silnov con 2.36, argento al britannico Germaine Mason e bronzo all'altro russo Yaroslav Rybakov; si ferma a 2.20 Filippo Campioli, decimo. Niente finale dei 400 metri per Claudio Licciardello, ultimo nella prima semifinale con 45"64. Nella finale dei 400 donne oro alla britannica Christine Ohuruogu (49"62), argento alla giamaicana Shericka Williams e bronzo alla statunitense Sanya Richards. Nel disco oro con 68.82 all'estone Gerd Kanter, argebnto al polacco Piotr Malachowski e bronzo al lituano Virgilijus Alekna. Sorpresa nei 100 ostacoli dove la statunitense Lolo Jones, grande favorita, inciampa e cede il passo alla connazionale Dawn Harper in 12"54, argento all'australiana Sally McLellan e bronzo alla canadese Priscilla Lopes. Nei 1500 oro in 3'32"93 a Rashid Ramzi, marocchino che gareggia per il Bahrain, argento al keniano Asbel Kipruto Kiprop e il neozelandese Nicholas Willis; 12° e ultimo Christian Obrist in 3'39"87.

TUFFI - Nella semifinale del trampolino maschile da tre metri Nicola Marconi chiude 14° mancando l'accesso alla finale. L'azzurro, che ha terminato con 444,55 punti, a metà gara era settimo. A costargli la finale è stato l'errore al quinto tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, in cui ha ottenuto solo 64,5 punti. Il cinese Chong He ha vinto la medaglia d'oro, argento al canadese Alexandre Despatie e bronzo al cinese Kai Qin.

TRIATHLON - Nella finale maschile l'oro va al tedesco Jan Frodeno. Argento al canadese Simon Whitfield, bronzo al neozelandese Bevan Docherty. Lontani gli azzurri: Daniel Fontana ha chiuso 32° a 3'45" dal leader, D'Aquino 39° a 5'04". I due non sono mai stati nelle posizioni di testa.

VELA - Diego Romero conquista la medaglia di bronzo nella classe Laser. L'azzurro, quinto prima dell'ultima regata, ha chiuso la medal race al terzo posto. L'oro è andato al britannico Paul Goodison, argento allo sloveno Vasilij Zbogar. . Nella classe Laser Radial oro alla statunitensea Anna Tunnicliffe, argento alla lituana Gintare Volunteviciute, bronzo alla cinese Xu Lijia. Alessandra Sensini chiude ottava la decima regata della classe RS:X donne, scivolando in seconda posizione dietro la cinese Yin Jian alla vigilia della medal race. Nella RS:X maschile Fabian Heidegger è 17° nella decima regata: l'azzurro chiude ventesimo, non parteciperà alla medal race. Rinviata l'ottava regata nelle classi Tornado (Marcolini-Bianchi) e Star (Negri-Viale). Confermato ancora una volta il podio della classe 49er, con i fratelli Sibello quarti: Spagna (argento) e Italia avevano presentato un nuovo appello che è stato respinto. Gli iberici però potrebbero ricorrere al Tas.

PALLAVOLO - Quarti donne: l'Italia esce di scena dopo essere stata sconfitta 3-2 (25-20, 21-25, 19-25, 25-18, 15-6) dagli Stati Uniti. Cuba-Serbia 3-0, Brasile-Giappone 3-0, Cina-Russia 3-0. Semifinali: Cuba-Stati Uniti, Brasile-Cina.

TENNISTAVOLO - Nel turno preliminare del singolare maschile l'azzurro Mihai Bobocica ha battuto l'iraniano Afshin Norouzi. Il 22enne nato in Romania si è imposto 4-2 (11-7, 10-12, 11-6, 9-11, 11-4, 12-10) in 38': nel primo turno ha poi superato il russo Fedor Kuzmin 4-1 (11-7, 3-11, 11-5, 11-7, 12-10). Nel primo turno del torneo femminile Nikoleta Stefanova liquida in 22' la russa Fadeeva imponendosi 4-0 (11-5, 11-5, 11-7, 11-6). L'azzurra tornerà in campo domani alle 4 ora italiana nel secondo turno contro la croata Tamara Boros. Tan Wenling Monfardini ha battuto l'ucraina Tetyana Sorochinskaya 4-2 (11-7, 11-6, 9-11, 11-4, 7-11, 11-4).

PALLANUOTO - Il Setterosa ha perso 10-7 (3-1, 2-3, 1-3, 4-0) contro la Cina nella finale per il quinto posto, chiudendo così il torneo olimpico in sesta posizione. Semifinali: Stati Uniti-Australia 9-8, Olanda-Ungheria 8-7.

NUOTO SINCRONIZZATO - Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi sono ancora settime dopo il programma libero del duo e sono entrate in finale.

CANOA/KAYAK - Michele Zerial chiude col terzo tempo nella prima batteria del K1 500 e passa in semifinale. Grande Josefa Idem che vince d'autorità la seconda batteria del K2 500 e passa alla finale che si disputerà sabato. Andrea Facchin e Antonio Scaduto si sono qualificati alla finale del K2 500 metri classificandosi terzi nella loro batteria. Stefania Cicali e Fabiana Sgroi si sono qualificate alla semifinale nel K2 500 metri con il sesto posto in batteria.

BASKET - Quarti del torneo femminile: Cina-Bielorussia 77-62, Australia-Repubblica Ceca 79-46, Stati Uniti-Corea del Sud 104-60, Russia-Spagna 84-65.

CICLISMO - Roberto Chiappa ha concluso al decimo posto la gara di velocità su pista: mella finale 9°-12° posto l'azzurro è stato preceduto dal tedesco Stefan Nimke. Nell'americana oro all'Argentina (Juan Curuchet e Walter Perez), argento alla Spagna (Joan Llaneras e Antonio Tauler) bronzo alla Russia (Mikhail Ignatyev e Alexei Markov); gli italiani Angelo Ciccone e Fabio Masotti hanno chiuso in 14ª posizione. La britannica Victoria Pendleton ha conquistato la medaglia d'oro della velocità battendo 2-0 l'australiana Anna Meares in finale; bronzo alla cinese Shuan Guo, che ha superato 2-0 l'olandese Willy Kanis. Nella velocità uomini oro al britannico Chris Hoy, argento al connazionale Jason Kenny e bronzo al francese Mickaël Bourgain.

LOTTA LIBERA - Nei 55 kg oro allo statunitense Henry Cejudo, argento al giapponese Tomohiro Matsunaga, bronzi al russo Besik Kudukhov e al bulgaro Radoslav Velikov. Nei 60 kg oro al russo Mavlet Batirov, argento all'ucraino Vasyl Fedoryshin, bronzi al giapponese Kenichi Yumoto e all'iraniano Seyedmorad Mohammadi.

GINNASTICA - Il cinese Li Xiaopeng ha vinto la medaglia d'oro alle parallele; argento al sudcoreano Yoo Wonchul e bronzo all'uzbeko Anton Fokin. Nella trave, vittoria della statunitense Shawn Johnson; argento all'altra atleta Usa, Nastia Liukin (già vincitrice del concorso generale individuale) e bronzo alla cinese Cheng Fei. Solo quarto per il campione uscente Igor Cassina che alla sbarra chiude alle spalle del cinese Zou Kai, argento allo statunitense Jonathan Horton e bronzo al tedesco Fabian Hambuechen. Nel trampolino oro al cinese Lu Chunlong, argento al canadese Jason Burnett e bronzo all'altro cinese Dong Dong.

CALCIO - Semifinali: Nigeria-Belgio 4-1. . Argentina-Brasile 3-0.

SOLLEVAMENTO PESI - Nella categoria oltre 105 kg oro al tedesco Matthias Steiner, argento al russo Evgeny Chigishev, bronzo alla lettone Viktors Scerbatihs.

EQUITAZIONE - Nel dressage oro all'olandese Anky van Grunsven, argento e bronzo alle tedesche Isabell Werth e Heike Kemmer.

PALLAMANO - Quarti donne: Norvegia-Svezia 31-24, Romania-Ungheria 30-24, Corea del Sud-Cina 31-24, Russia-Francia 32-31.
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Sensini, argento capolavoro

Nella vela, specialità Rs:x, Alessandra conquista il secondo posto alle spalle della cinese Jin Yan: è la quarta medaglia olimpica dopo l'oro di Sydney e i bronzi di Atlanta ed Atene

QINGDAO, 20 agosto 2008 – Non è bastato ad Alessandra Sensini vincere la medal race corsa con quasi 10 nodi di vento andati a calare sul finale, per portare a casa la medaglia d’oro. La surfista grossetana è medaglia d’argento senza rimpianti nella classe RS:X perché la cinese Jian Yin con un grande recupero dopo una cattiva partenza è riuscita a piazzarsi al terzo posto alle spalle dellìinglese Shaw. La Sensini ha tagliato il traguardo alle 13 e 45 locali. Un solo punto divide le due atlete nella classifica finale.
PENALITA' DECISIVA - Alla penultima boa del percorso prima del traguardo la Sensini sembrava avere la medaglia d’oro al collo. Prima del via aveva 5 punti da recuperare sulla cinese e in quel momento tra l’italiana e la cinese navigavano sia l’inglese Shaw che la spagnola Alabau. Nella medal race il punteggio è doppio, quindi la cinese in quel momento era un punto dietro la Sensini. Nel passaggio in boa però la spagnola tentava un improbabile “sorpasso” ai danni dell’inglese. Lei stessa richiamava l’attenzione della giuria che seguiva a pochi metri. La mossa si rivelava un clamoroso autogol per l’Alabau, ma soprattutto costava alla Sensini l’oro perché la giuria costringeva la spagnola alla penalità (un giro su stessa) grazie alla quale la cinese riusciva a superarla. Impotente la Sensini osservava tutto. Per la Yin il terzo posto valeva appunto l’oro con un solo punto di vantaggio sulla Sensini e l’inglese Shaw prendeva il bronzo, 5 punti oltre la poppa dell’italiana.
SENZA RIMPIANTI - Appena scesa a terra la Sensini ha trovato ad accoglierla Diego Romero, ieri bronzo nei Laser, insieme hanno fatto il tradizionale bagno, prima materiale nel porto, poi di gioia, circondata dall’affetto del resto della squadra italiana. “Non ho rimpianti - ha detto subito dopo la Sensini - ho dato il massimo e ho vinto la regata, il resto non dipendeva da me”. Alla Sensini, vincitrice dell’oro a Sydney e della medaglia di bronzo a Savannah (1996) e Atene (2004), mancava l’argento nella sua privata collezione di medaglie olimpiche. “Questo ne fa - ha detto commosso il presidente della Fiv Sergio Gaibisso - la più grande velista italiana di tutti i tempi”. E’ la terza volta nella storia che l’Italia vince due medaglie nella stessa edizione dei Giochi: era accaduto anche ad Acapulco 1968 e a Sydney 2000.
Luca Bontempelli



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DODICESIMA GIORNATA
Tuffi: ok Cagnotto e Marocchi

Tania e Valentina in semifinale dalla piattaforma. Nuoto sincronizzato: Adelizzi-Lapi settime nel duo. Ciclismo: De Vecchi in semifinale nella Bmx

PECHINO (Cina), 20 agosto 2008 - Così nella dodicesima giornata di gare della XXIX Olimpiade.

ATLETICA - La bielorussa Oxana Miankova ha vinto la medaglia d'oro nel martello femminile con 76,34, nuovo record olimpico; argento alla cubana Yipsi Moreno, bronzo alla cinese Zhang Wenxiu e settima con 71.33 Clarissa Claretti. Strepitoso Usain Bolt: il giamaicano vince i 200 e con 19"30 cancella il primato di Michael Johnson che sembrava irraggiungibile; argento e bronzoa gli statunitensi Shawn Crawford e Walter Dix che hanno sfruttato le squalifiche per invasioni di corsia di Churandy Martina (Antille Olandesi) e Wallace Spearmon (Stati Uniti) che erano arrivati secondo e terzo. Nei 400 ostacoli oro in 52"64, record olimpico, per la giamaicana Melaine Walker, argento alla statunitense Sheena Tost,bronzo alla britannica Tasha Danvers. Giuseppe Gibilisco salta 5.65 al terzo tentativo e si qualifica per la finale del salto con l'asta.

NUOTO DI FONDO - Nella 10 km Martina Grimaldi chiude con un ottimo decimo posto. L'oro è andato alla russa Larisa Ilchenko, argento e bronzo alle britanniche Keri-Anne Payne e Cassandra Patten. La sudafricana Natalie du Toit, amputata alla gamba sinistra, ha terminato la prova al sedicesimo posto.

CICLISMO/BMX - Manuel De Vecchi è in semifinale nella prova maschile. L'azzurro ha chiuso terzo il proprio quarto di finale, guadagnandosi il pass al turno successivo. Il ventottenne veronese ha concluso terzo la prima manche, sesto la seconda e secondo la terza. Nella prova cronometrata aveva ottenuto il decimo tempo. La semifinale (sempre sulle tre manche) è in programma domani dalle 3.08 ora italiana: l'azzurro è nella seconda.

TENNISTAVOLO - Eliminate entrambe le azzurre nel singolare femminile: Nikoleta Stefanova sconfitta 4-1 (11-4, 11-6, 11-6, 8-11, 11-8) dalla croata Tamara Boros, Wengling Tan Monfardini k.o. 4-2 (8-11, 11-7, 11-8, 8-11, 11-5, 11-4) con l'austriaca Li Qiangbing. Esce di scena al secondo turno anche Mihai Bobocica che è stato sconfitto dallo sloveno Bojan Tokic per 4-3 (14-12, 6-11, 5-11, 11-8, 11-9, 8-11, 11-6).

PALLANUOTO - Il Settebello ha battuto 13-11 il Canada nel primo match del mini-torneo che assegna i piazzamenti dal 7° al 12°. Gli azzurri affronteranno venerdì alle 4.50 l'Australia nella finale per il nono posto. Quarti di finale: Montenegro-Croazia 7-6, Serbia-Spagna 9-5. semifinali: Ungheria-Montenegro e Stati Uniti-Serbia.

VELA - Non è bastato ad Alessandra Sensini vincere la medal race corsa con quasi 10 nodi di vento andati a calare sul finale, per portare a casa la medaglia d’oro. La surfista grossetana è medaglia d’argento senza rimpianti nella classe RS:X perché la cinese Yin Jian ha vinto l'oro con un grande recupero, e dopo una cattiva partenza è riuscita a piazzarsi al terzo posto alle spalle dell'inglese Bryony Shaw. Un solo punto divide le due atlete nella classifica finale. Nella classe RS:X uomini oro al neozelandese Tom Ashley, argento al francese Julien Bontemps, terzo all'israeliano Shahar Zubari. L'azzurro Fabian Heidegger, che non ha partecipato alla regata finale, ha chiuso 20°. Nella classe Tornado gli azzurri Francesco Marcolini e Edoardo Bianchi si piazzano undicesimi nell'ottava regata, ottavi nella nona e sesti nella decima. Nella classifica generale scendono dal quinto al settimo posto e domani saranno impegnati nella medal race, con 14 punti da recuperare sul terzo posto. Nella classe Star gli azzurri Negri e Viale hanno chiuso al quinto posto l'ottava regata, al tredicesimo la nona e al quinto la decima. Domani disputeranno la medal race partendo dal decimo posto con 39 punti in più del Brasile, attualmente terzo.

PALLAVOLO - Quarti di finale uomini: Russia-Bulgaria 3-1, Italia-Polonia 3-2 (25-19, 25-22, 18-25, 26-28, 17-15). Gli azzurri in semifinale troveranno il Brasile che ha battuto 3-0 la Cina; Stati Uniti-Serbia 3-2.

SOFTBALL - Stati Uniti-Giappone 4-1 (9° inning), Australia-Canada 5-3; Giappone-Australia 4-3 (12°). Bronzo all'Australia, finale per l'oro tra Stati Uniti e Giappone.

BEACH VOLLEY - Gli statunitensi Tod Rogers e Philip Dalhauser e i brasiliani Marcio Araujo e Fabio Luiz sono i finalisti del torneo maschile. Gli americani in semifinale hanno sconfitto 2 set a zero (21-11, 21-13) il duo georgiano Geor-Gia; i sudamericani invece hanno avuto ragione dei connazionali Ricardo e Emanuel imponendosi in due set (22-20, 21-18).

NUOTO SINCRONIZZATO - Le azzurre Betraice Adelizzi e Giulia Lapi hanno chiuso al settimo posto la finale del duo con il punteggio di 93.751. L'oro è andato alla Russia (Anastasia Davydova, Anastasia Ermakova), argento alla Spagna (Andrea Fuentes, Gemma Mengual), bronzo al Giappone (Saho Harada, Emiko Suzuki).

BASKET - Quarti di finale del torneo maschile: Spagna-Croazia 72-59, Lituania-Cina 94-68, Stati Uniti-Australia 116-85, Argentina-Grecia 80-78.

CANOA/KAYAK - Le azzurre del K4 500 (Stefania Cicali, Alessandra Galiotto, Fabiana Sgroi, Alice Fagioli) chiudono terze nella semifinale, approdando in finale.

LOTTA LIBERA - Il turco Sahin Ramazan ha vinto la medaglia d'oro nella categoria 66 Kg; Argento all'ucraino Andriy Stadnik e bronzi al georgiano Otar Tushishvili e all'indiano Sushil Kumar. Nella categoria 74 kg l'oro è andato al russo Buvaysa Saytiev, l'argento all'uzbeko Soslan Tigiev e i bronzi al bielorusso Murad Gaidarov e al bulgaro Kiril Terziev.

HOCKEY PRATO - Semifinali donne: Cina-Germania 3-2, Olanda-Argentina 5-2.

BOXE - Vincenzo Picardi è in semifinale nei pesi mosca (51 kg), ed è quindi sicuro di vincere una medaglia. Il pugile italiano ha sconfitto nei quarti il tunisino Walid Cherif per 7-5. Il prossimo avversario dell'azzurro sarà il thailandese Somjit Jongjohor.

PALLAMANO - Quarti di finale del torneo maschile: Croazia-Danimarca 26-24, Francia-Russia 27-24, Islanda-Polonia 32-30, Spagna-Corea del Sud 29-24.

TAEKWONDO - Nei 58 kg maschili oro al messicano Guillermo Perez, argento al dominicano Yulis Gabriel Mercedes, bronzi all'afghano Rohullah Nikpai e al taiwanese Mu-Yen Chu. Nei 49 kg donne oro alla cinese Jingyu Wu, argento alla thailandese Buttree Puedpong, bronzi alla cubana Daynellis Montejo e venezuelana Dalia Contreras Rivero.

TUFFI - Tania Cagnotto e Valentina Marocchi si sono qualificate per le semifinali dalla piattaforma: la Cagnotto si è piazzata 11ª con 328,30 punti, la Marocchi è 15ª con 313,05 punti. Le semifinali sono in programma domani alle 4.
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Brava Rigaudo: bronzo
È la 21ª medaglia azzurra

La piemontese chiude terza la 20 km di marcia dietro la russa Kaniskina e la norvegese Plaetzer. Gara intelligente per Elisa, prima medaglia per l'Italia nell'atletica a Pechino

PECHINO, 21 agosto 2008 - La marcia regala all’Italia una nuova medaglia olimpica. Questa volta è stata Elisa Rigaudo a portare a casa il bronzo dopo una gara condotta in maniera perfetta ed intelligente nella 20 km.
RIMONTA - Partita la Kaniskina, fin dai primi metri, in solitario (su ritmi da 4 minuti e 15 secondi a km) le avversarie si sono date battaglia per le altre medaglie. Con la russa che faceva gara a sé, premiata con l’oro, nel gruppo delle inseguitrici era la bielorussa Turava a fare la differenza con strappi decisi e forzati. Ai 10 km Elisa Rigaudo sembrava battuta, navigando tra la nona e la decima posizione. Ma sia per le condizioni atmosferiche positive, visto che la cuneense preferisce il clima fresco e non disdegna la pioggia, caduta per tutto il lungo della gara, sia per l’ottima tattica di gara ha poi recuperato posizione su posizione fino a superare la spagnola Varga ad un chilometro dall’arrivo.
REGOLARITA' - Rigaudo, arrivata terza dietro anche alla norvegese Platzer, ha quindi confermato l’ottimo stato di forma con una gara condotta sui suoi ritmi che le hanno permesso di avere ancora energie nel finale: "Sono stata regolare, sentivo i consigli di Sandro Damilano (l’allenatore) che mi diceva di tenere il ritmo di 8’40” a giro (circa 4’20” a km) dal 10km in poi. E così ho fatto. Lui mi diceva che se continuavo così sarei arrivata a medaglia. Ma solo entrando nello stadio, vedendo l’arrivo, ho capito che ce l’avevo fatta. Infatti dietro di me vedevo risalire la cinese Liu Hong e non mi ricordavo se avevo da fare ancora un giro di pista nello stadio. Fortunatamente invece c’era subito l’arrivo che mi ha dato la gioia più bella della mia vita".
ADDIO BRONCHITE - Ma c'è anche un motivo fisico per spiegare questa impresa: "Se le cose sono andate così – ha aggiunto Elisa alla fine della gara - lo devo anche al fatto che a maggio scorso ho scoperto che soffrivo di una bronchite allergica che mi faceva sempre finire le gare con asma e con problemi di respirazione". Una svolta quindi nella sua vita arrivata a maggio scorso: "Si, perché curata quella bronchite poi mi sono potuta allenare su livelli che mi hanno portato a questo stato di forma". A dimostrazione delle ottime condizioni fisiche, il tempo di 1.27'12" di Elisa Rigaudo, oltre a darle il bronzo, le fa anche migliorare il suo primato personale.
MEDAGLIERE - Si tratta della sedicesima medaglia che la marcia porta al bottino azzurro nel medagliere di sempre, da quando Fernando Altimani vinse il bronzo nei 10.000 di Stoccolma 1912 (diventata poi dal 1952 la 20km). Una medaglia (oro) dalla marcia sui 3000 metri, 3 dalla 10.000, 5 (2 ori e 3 bronzi) dalla 20km, 5 (2 ori e 3 bronzi) dalla 50km e 2 dalle donne (l’argento di Elisabetta Perrone nella 10km ad Atlanta 1996 e questo di oggi). Ennesimo successo anche per Sandro Damilano che, con questo bronzo, porta il suo bottino personale di tecnico a 43 medaglie in gare internazionali.
Francesco Liello



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LA TREDICESIMA GIORNATA
Fuori Cagnotto e Marocchi
Calabrese, amaro 4° posto
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Tania prima delle escluse nella semifinale della piattaforma 10 metri, mentre Valentina è 15ª. Nella categoria 57 kg dei taekwondo la nostra lottatrice sfiora il bronzo. Vela, classe Tornado: ottava la coppia Marcolini-Bianchi.
Veronica Calabrese (a dx) contro la colombiana Doris Patino. Reuters
Veronica Calabrese (a dx) contro la colombiana Doris Patino. Reuters
PECHINO, 21 agosto 2008 - Così nella tredicesima giornata di gare della XXIX Olimpiade.
ATLETICA mattina - La russa Olga Kaniskina ha conquistato la medaglia d'oro nella marcia 20 chilometri. Il tempo: 1h 26' 31''. Argento alla norvegese Kjersti Plaetzer (1h 27' 07''), bronzo per la nostra Elisa Rigaudo (1h 27' 12''). Antonietta Di Martino agguanta la finale del salto in alto superando l'asticella a 1.93 al primo tentativo. Le pessime condizioni atmosferiche inducono infatti la giuria ad ammettere alla finale ben 15 atlete, senza mettere la sbarra su 1.96, che hanno superato la misura inferiore. Qualificate tutte le migliori, inclusa Blanka Vlasic (1.93 alla seconda prova) e le russe Chicherova e Slesarenko e la tedesca Friedech.

ATLETICA pomeriggio - Nei 200 donne oro alla giamaicana Veronica Campbell in 21"74, argento alla statunitense Allyson Felix e bronzo all'altra giamaicana Kerron Stewart. La russa Maria Abakumova ha stabilito il nuovo record europeo nel giavellotto con 70.78, ma è stata poi superata dalla ceca Barbara Spotakova che ha lanciato a 71.42 e vinto l'oro davanti ad Abakumova e bbronzo alla tedesca Christina Obergfoell. Niente da fare per la staffetta 4x100 italiana (Cerutti, Collio, Di Gregorio, Riparelli) che con 39"12 chiude quinta la seconda semifinale ma poi viene squalificata per un errore nel secondo cambio. Fuori anche il quartetto femminile (Pistone, Calì, Arcioni, Alloh), settimo nella prima semifinale in 44"02 e poi squalificato per un errore nel secondo cambio; le finale non vedranno in gara neanche gli Stati Uniti, fuori gioco per un errore nell'ultimo cambio sia in campo maschile sia in campo femminile. Tripletta statunitense nei 400 con LaShawn Merritt che in 43"75 ha vinto l'oro a sorpresa su Jeremy Wariner e David Neville. Nei 100 ostacoli oro al cubano Dayron Robles con 12"93, argento e bronzo asgli statunitensi David Payne e David Oliver. Il portoghese Nelson Evora ha conquistato l'oro nel salto triplo con17.67; argento al britannico Phillips Idowu e bronzo al bahamense Leevan Sands.

NUOTO DI FONDO - L'olandese Maarten Van der Weijden vince l'oro davanti a David Davies (Gran Bretagna) e a Thomas Lurz (Germania). Quarto il nostro Valerio Cleri.

CICLISMO BMX - A causa della pioggia battente, le semifinali in programma oggi con il nostro Manuel De Vecchi sono state rinviate a domani.

TAEKWONDO - Quarto posto per l'azzurra Veronica Calabrese. Nel match che poteva valere il bronzo la ventenne brindisina è stata superata dalla statunitense Diana Lopez, che ha inflitto il calcio decisivo dopo pochi secondi del round supplementare. I tre tempi regolamentari da 2' ciascuno si erano conclusi sul 2-2. In semifinale, lo stop (5-1) contro la sudcoreana Lim Sujeong nella categoria 57 kg. In precedenza aveva superato il primo turno sconfiggendo la colombiana Doris Patino per 2-0. Ai quarti, poi, si era sbarazzata anche della senegalese Bineta Diedhiou. L'oro è andato alla sudcoreana Lim Sujeong, argento alla turca Azize Tanrikulu, bronzi alla croata Martina Zubcic e alla statunitense Diana Lopez. Nei 68 kg oro al sudcoreano Son Taejin, argento allo statunitense Mark Lopez, bronzi al taiwanese Sung Yu-Chi e al turco Servet Tazegul.

BEACH VOLLEY -Misty May e Kerri Walsh (Usa) vincono l'oro nella finale femminile contro le cinesi Jia Tian e Jie Weng. Il punteggio: 21-18, 21-18. Bronzo ancora alla Cina con Xue Chen e Zhang Xi sul gradino più basso del podio.

PENTATHLON MODERNO - Oro al russo Andrey Moiseev, argento e bronzo ai lituani Edvinas Krungolcas e Andrejus Zadneprovskis. Nicola Benedetti e Andrea Valentini hanno chiuso al 14° e al 17° posto.

TUFFI - Niente finale dalla piattaforma 10 metri donne per Tania Cagnotto e Valentina Marocchi. La Cagnotto si è piazzata tredicesima in semifinale, con 296,60 punti, ed è la prima delle escluse. L'ultima qualificata è la britannica Tonia Couch con 297,20. Quindicesima invece la Marocchi con 283,15 punti. Oro alla cinese Chen Ruolin, argento alla canadese Emilie Heymans e bronzo alla cinese Wang Xin.

VELA -Fernando Echavarri e Anton Paz (Spagna) oro nella categoria Tornado. Argento agli australiani Darren Bundock e Glenn Ashby; bronzo a Santiago Lange e Carlos Espinol (Argentina). Ottavo posto per gli italiani Francesco Marcolini ed Edoardo Bianchi. Nella categoria Star, invece, oro ai britannici Iain Percy ed Andrew Simpson davanti ai brasiliani Bruno Prada e Robert Scheid. Bronzo agli svedesi Fredrik Loof e Anders Ekstrom. Gli italiani Diego Negri e Luigi Viale hanno chiuso in decima posizione.

PALLAVOLO - Semifinali donne: Stati Uniti-Cuba 3-0 (25-20 25-16 25-17), Brasile-Cina 3-0 (27-25, 25-22, 25-14).

CANOA - Michele Zerial eliminato nella seconda semifinale del K1 1500 metri. Il triestino è giunto quarto nonostante una buona partenza ed è fuori dalla finale. Stefania Cicali e Fabiana Sgroi sono state eliminate dal K2 500 metri dopo il sesto posto in semifinale.

LOTTA LIBERA - Negli 84 kg oro al georgiano Revazi Mindorashvili, argento al tagiko Yusup Abdusalomov, bronzi al russo Georgy Ketoev e all'ucraino Taras Danko. Nei 96 kg oro al russo Shirvani Muradov, argento al kazako Taimuraz Tigiyev, bronzi all'azero Khetag Gazyumov e al georgiano George Gogshelidze. Nella categoria 120 kg oro all'uzbeko Artur Taymazov, argento al russo Bakhtiyar Akhmedov, bronzi al kazako Marid Mutalimov e allo slovacco David Musulbes.
PALLANUOTO - Medaglia d'oro all'Olanda che ha battuto 9-8 gli Stati Uniti. Nella finale per il bronzo del torneo femminile successo dell'Australia che ha battuto 12-11 l'Ungheria ai rigori.

PALLAMANO - Semifinale donne: Norvegia-Corea del Sud 29-28, Russia-Ungheria 22-20.

CALCIO - Nel torneo femminile oro agli Stati Uniti che hanno sconfitto 1-0 il Brasile dopo i supplementari. Bronzo alla Germania che ha battuto 2-0 il Giappone.

HOCKEY PRATO - Semifinali: Olanda-Germania 4-3 dopo i rigori, Spagna-Australia 3-2.

SOFTBALL - Oro a sorpresa al Giappone che ha battuto 3-1 gli Stati Uniti.
BASKET - Semifinali donne: Stati Uniti-Russia 67-52.

GINNASTICA RITMICA - La squadra italiana (Blanchi, D'ottavio, Falca, Masseroni, Santoni, Savrayuk) è terza, dietro Bielorussia e Cina, al termine dell'esercizio alle cinque corde.

EQUITAZIONE - Il concorso di salto inviduale è stato vinto dal canadese Eric Lamaze davanti allo svedese Rolf-Goran Bengtsson e allo statunitense Beezie Madden.
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Schwazer, marcia trionfale

L'altoatesino vince d'autorità, e con il record olimpico, la 50 km davanti all'australiano Tallent e al russo Nizhegorodov. Settimo oro per la nostra spedizione a Pechino

PECHINO, 22 agosto 2008 - Pronti, partenza e via. Così è iniziata la corsa all’oro di Alex Schwazer. Una medaglia d’oro olimpica che ancora una volta viene dalla marcia. Come succede spesso all’Italia. Poche specialità hanno dato ai colori azzurri tanto quanto quella del tacco-punta. L’oro della fatica, per questo spesso ancora più bello ed emozionante.
ABISSO - Schwazer non ha solo vinto, ha dominato da vero campione. Ha vinto di potenza, come il muscolo fatto vedere in tv per dimostrare il suo stato di forma, dopo 3 ore e 10' di gara. Migliora il record olimpico di 1 minuto e 20'' con il tempo di 3:37'09''. Stacca gli avversari di oltre due minuti. Tallent arriva secondo in 3:39'27'' e Nizhegorodov terzo con 3'05'' di distacco. Dopo di loro il vuoto vero, con lo spagnolo Garcia quarto a quasi 7 minuti di distanza. Fin dai primi chilometri se n’è andato insieme ai compagni di fuga Jared Tallent e Denis Nizhegorodov. Per quasi 35 km con loro anche il cinese Li Jianbo che però non ha retto il ritmo forsennato dettato proprio dall’azzurro. Alla fine, lungo la strada, li ha fatti scoppiare tutti.
ALLUNGO - Dopo 3 ore e 5 minuti di gara, intorno al 40° chilometro, Alex Schwazer ha deciso di cambiar marcia, nel vero senso della parola, lasciando di stucco i due compagni di fuga. Il primo a cedere è stato l’australiano Tallent (che poi ha recuperato fino ad arrivare secondo, aggiungendo una seconda medaglia al bronzo della 20 km). Poi, tre minuti dopo, è stato il turno del russo. Da quel momento per Schwazer è stato un assolo.
TRADIZIONE - Dopo Dordoni (Helsinki 1952) e Pamich (Tokyo 1964), arriva il terzo oro per l’Italia nella gara più dura e impegnativa dell’Olimpiade. Come sempre la marcia riserva ai colori azzurri una delle pagine più belle ed emozionanti della storia dello sport, non solo dell’atletica. E, ancora una volta, c’è lo zampino di Sandro Damilano che ha preparato il marciatore con dovere per una vittoria olimpica. Un lavoro iniziato diversi anni fa (inizio 2005) ma che è davvero partito lo scorso anno con le due prove al mondiale di Osaka. In Giappone Schwazer aveva gareggiato sia nella 20 che nella 50km. La prima per preparare la seconda.
PRONOSTICO RISPETTATO - Ed è proprio la 50km di Osaka ad avergli fatto capire che l’oro olimpico era non solo alla sua portata ma che poteva essere lui il grande ed unico protagonista di questa gara. E non si è fatto smentire. Lo scorso anno era finito in bronzo con rabbia, con ancora troppe energie in corpo da poter usare a gara finita, come disse anche prima della sua gara di oggi: "Quello che non voglio è finire con rammarico – aveva detto due giorni fa Schwazer –. Qualunque sia il mio risultato vorrei solo finire avendo speso tutto, anche se non dovessi vincere". Ma in cuor suo Alex ha sempre saputo che se le cose gli andavano per il verso giusto, avrebbe concluso la gara da vincitore. E così è stato!
Francesco Liello



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Splendido Russo: è finale
Picardi, bronzo col sorriso

In attesa di Cammarelle (ore 15.46) una vittoria e una sconfitta per i nostri pugili nelle semifinali. Il massimo di Marcianise batte lo statunitense Wilder, mentre il napoletano soccombe davanti al forte thailandese Jongjohor

PECHINO, 22 agosto 2008 - Un bronzo sicuro, si può sperare in un oro. In attesa del match di Roberto Cammarelle il bilancio odierno dell'Italia della boxe è di una vittoria e di una sconfitta. La vittoria, quella di Clemente Russo nella semifinale dei 91 kg; la sconfitta, sempre in semifinale, di Vincenzo Picardi nei 51 kg.
Russo-Wilder 7-1
Clemente Russo combatterà domani sera per il titolo olimpico dei pesi massimi, la categoria regina: un risultato esaltante che premia il talento e l’esperienza del pugile di Marcianise, ormai una certezza granitica. Dopo il Mondiale del 2007, dunque, Clemente potrebbe conquistare una doppietta storica, mai riuscita ad alcun azzurro, e riportare in Italia un oro olimpico che manca da vent’anni, dal successo di Parisi a Seul nei piuma. E in attesa di Cammarelle, che disputerà la semifinale dei supermassimi nel pomeriggio italiano. L’americano Deontay Wilder, che si è avvicinato alla boxe per guadagnare soldi per la figlia malata, è una montagna d’ebano alla quale Russo concede almeno dieci centimetri in altezza. Ma la superiorità in allungo del moro non è accompagnata da una tecnica sopraffina: Russo lo aspetta senza forzare e quando Wilder porta il diretto sinistro di sbarramento l’azzurro prova ad anticiparlo con il destro, come avviene allo spirare del primo round, nell’unico punto assegnato dai giudici nella frazione. Non è una bella sfida, l’americano fa davvero poco, è attendista e quando parte non trova mai il bersaglio. Russo è forse contratto, potrebbe sfruttare meglio la sua velocità quando l’altro si scopre, ma non corre mai rischi. Quando finalmente si scioglie, nel terzo round, mette un destro d’incontro (forse sulla spalla dell’avversario) e poi un diretto sinistro che lo portano dal 2-0 al 4-0, praticamente una polizza. Liberato dal peso del pronostico, Clemente nel quarto round si concede finalmente qualche azione delle sue, mette serie a due mani e vola fino al 7-0, macchiato solamente da un colpo preso a 4" dalla fine, con la guardia abbassata di chi sta già festeggiando. E’ il 7-1 dell’apoteosi, di un’altra finale con Chakhiev, già battuto ai Mondiali: un avversario solido, mancino, allievo di una scuola vincente come quella russa. Ma non un mostro. Forza Clemente, si può fare.
Picardi-Jongjohor 1-7
Si ferma in semifinale la marcia di Vincenzo Picardi nei 51 kg: per il pugile di Casoria, comunque una delle più bella realtà della categoria, resta la soddisfazione di un bronzo meritato, che si accompagna al podio già ottenuto l’anno scorso ai Mondiali. L’avversario, il thailandese Jongjohor, è una vecchia conoscenza: campione del Mondo nel 2005, alla rassegna iridata 2007 di Chicago incrociò Vincenzo in semifinale, battendolo con buon margine. Un rivale assai ostico, più alto dell’azzurro, con colpi dritti pronti a scattare sulle avanzate di Picardi e un’abile tecnica difensiva poggiata su un rapido movimento di gambe. Il nostro parte tuttavia senza timori ed anzi piazza il primo punto con un saettante sinistro. Come aveva annunciato alla vigilia, contro uno sfidante nettamente superiore in allungo, il campano cerca di accorciare la distanza con un pressing continuo, ma i diretti del thailandese sono veloci e precisi: 2-1 per lui. Nel secondo round il copione non cambia, ma la maggior precisione e pulizia stilistica di Jongjohor scavano il primo solco con due destri secchi in pochi secondi portati durante un furioso corpo a corpo. Il 4-1 sul tabellone adesso permette all’asiatico di controllare, mentre Picardi molla gli ormeggi e ad inizio terzo round prova l’assalto all’arma bianca: pane per i denti del rivale, che piazza un diretto destro e un gancio sinistro che in pratica chiudono la sfida. Vincenzo ci proverà coraggiosamente fino all’ultimo gong, meriterebbe probabilmente di più di quell’unico punticino iniziale, ma esce dal torneo a testa altissima. Per Jongjohor, sicuramente atleta di talento, finale con il cubano Laffita, capace di superare 9-8 il russo Balakshin grazie a un colpo messo negli ultimi 10" del match.
dal nostro inviato
Riccardo Crivelli



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Scaduto-Facchin, che sprint
Delusione Rossi nel K4

Nel K2 1000 metri l'equipaggio italiano con una rimonta strepitosa negli ultimi 250 metri ottiene la medaglia di bronzo. Oro alla Germania, argento alla Danimarca. Ottave, invece, le ragazze del K4. Rossi e compagni solo quarti nel K4 1000

PECHINO, 22 agosto 2008 - Il bronzo che non ti aspetti. O quasi. In quello che doveva essere il giorno di Antonio Rossi, che ha solo sfiorato il podio, chiudendo 4° con il K4 1000, è la barca che lo stesso lecchese era abituato a portare in alto, con la quale vinse l’oro ad Atlanta (in coppia con Daniele Scarpa) e a Sydney (con Bonomi), oltre all’argento di Atene, che regala all’Italia una bellissima medaglia. È il quarto podio consecutivo per il K2 1000, ormai una piacevole tradizione della canoa italiana. La rimonta di Antonio Scaduto e Andrea Facchin, settimi ai 250, quarti ai 500 e quinti ai 750 metri, è stata coronata sul traguardo.
CREDERCI - Cinque soli centesimi sui polacchi, ma sufficienti per gioire. "Noi ci credevamo, Oreste (Perri, lo storico c.t., ndr.) ci credeva - attacca Scaduto, 31enne di Augusta (Sircausa), già bronzo ai Mondiali 2005 nel K4 500 - È una gioia immensa. Dedico la medaglia ai miei genitori, che sono qui in tribuna. Penso che mio padre sarà svenuto...". "Io invece credevo più nei 1000 di domani...", ammette Facchin, bronzo nel K4 500 agli Europei 2002. I due azzurri hanno anche approfittato del crollo degli ungheresi, a lungo in testa. "Ce lo eravamo detti prima della gara - aggiunge Facchin, 30enne padovano delle Fiamme Gialle - Cerchiamo di star lì, attaccati ai migliori, qualcuno cederà. Ed è proprio andata così".
ROSSI DA LEADER - Il K4 di Rossi, Benedini, Piemonte e Ricchetti arriva quarto in 2’57"62, dietro a Bielorussia (2’55"71), Slovacchia (2’56"59) e Germania (2’56"67), ma davanti a Polonia, Ungheria e Russia. Antonio porta sul volto i segni della fatica e della delusione. E parla, come sempre, da leader: "Fa male arrivare lì, a un passo, a un secondo dal podio - spiega il finanziere - Fra poco inizierò a pensare a cosa avrei potuto fare in più, alzarmi prima una mattina in cui invece sono stato pigro o un allenamento in più. Comunque non è una sconfitta, ho dimostrato di poter fare ancora bene, di non essere il vecchietto del circo. Sarebbe stato ben diverso se avvessi chiuso la mia ultima Olimpiade al nono posto". La leggenda del Bell’Antonio invece non si scalfisce con questa medaglia mancata, per la prima volta in un’Olimpiade. Diventa ancora più bella, perché la sua onestà, etica del lavoro, e il suo amore puro e incontaminato per la canoa lo fanno restare un gigante agli occhi dell’Italia che lo ha inneggiato quando su quel podio invece ci saliva. Possiamo solo dirgli grazie, e sperare di trovare un altro Rossi, in attesa di una nuova Idem. Ammesso che la "vecchia" non continui a stupire. A partire da domani, nell’attesa finale del K1.
K4 RAGAZZE - Il K4 500 di Stefania Cicali, Alessandra Galiotto, Fabiana Sgroi e Alice Fagioli ha chiuso invece all’8° posto la finale vinta dalla Germania, davanti a Ungheria (con la Kovacs, avversaria numero uno della Idem nel K1 500 di domani) e l’Australia, che ha strappato il bronzo alle polacche per soli 5 centesimi. Era la prima volta che un K4 femminile azzurro centrava una finale olimpica, quindi già esserci e non aver chiuso all’ultimo posto va considerato un successo.
dal nostro inviato
Massimo Oriani



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Sarmiento, argento storico

Nel taekwondo, categoria fino a 80 kg, l'azzurro battuto 6-4 in finale dall'iraniano Hadi Saei. Il campano era avanti 4-2 alla fine del primo round, poi si è dovuto arrendere. E' la prima medaglia italiana della storia in questa disciplina

PECHINO (Cina), 22 agosto 2008 - L’aveva promesso alla fidanzata Veronica (Calabrese, ndr), che ieri sera stata sconfitta dalla statunitense Diana Lopez all’ultimo secondo del round supplementare, che valeva il bronzo. Oggi Mauro Sarmiento è stato di parola, arpionando una medaglia, anche se d'argento. In finale il campano si è arreso 6-4 all'iraniano Saei, conquistando però il primo podio per l'Italia nel taekwondo. I bronzi sono andati al cinese Zhu Guo e all'americano Steven Lopez.
FINALE - Saei va a punto a metà della prima ripresa, ma un attacco di Sarmiento riporta l'azzurro sul 2-1. Altri due punti arrivano prima della fine del round, che l'iraniano chiude con un calcio che vale il 4-2 per il campano. L'avversario dell'azzurro comincia all'attacco la seconda ripresa, rimediando prima un richiamo ufficiale, accorciando sul 4-3 prima e pareggiando il conto a 5" dalla fine della seconda ripresa. Saei colpisce all'inizio del terzo round riportandosi in vantaggio, prima di piazzare un altro colpo a segno a 50" dalla fine. Sarmiento si lancia all'attacco, ma i suoi calci non vanno a bersaglio. "Dedico questo argento a Veronica, che è la mia vita - è il commento dell'azzurro dopo il k.o. in finale -. Mezza medaglia del lavoro fatto in questi quattro anni è merito suo. Comunque, con un tabellone così difficile non pensavo che sarei arrivato in fondo".
IMPRESA - Dopo un primo turno superato in scioltezza, contro l'ivoriano N'guessan Sebastien Konan (4-1 nei preliminari), l’azzurro ha battuto nei quarti l’avversario più difficile, quello Steven Lopez che è fratello di Diana e soprattutto è stato per quattro volte campione del mondo. L’altissimo atleta di Casoria, 80 kg, distribuiti su 195 centimetri, ha recuperato dopo un avvio a dir poco problematico, con l’avversario gli era scappato sul 2-0 grazie a due calci difensivi. Ma poi con la stessa arma, e grazie a una penalità assegnata al rivale, Sarmento è riuscito a portare l’incontro al round supplementare, quando ancora con un calcio difensivo ha trovato il tocco decisivo. "Ho buttato giù un palazzo" ha esultato Sarmento, consapevole della portata della sua impresa.
SUDORE - Ma il suo cammino non era finito: in semifinale ha affrontato l’inglese Aaron Cook e l’ha battuto 6-5, con il colpo decisivo inferto da Sarmiento a 3 secondi dalla fine dell'ultima manche (2-1 e 3-3 il punteggio delle prime due frazioni). "Questa medaglia me la sono sudata con quattro anni di sacrifici – ha detto con emozione l’atleta campano, poco dopo essere crollato sul tappeto, stravolto dall’emozione – Ora farò conoscere il mio nome a tutti".
dal nostro inviato
Gennaro Bozza



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